La mostra “Genii Loci | Arte greca dal 1930 ad oggi” esibisce oltre 140 opere emblematiche di 100 artisti greci moderni e contemporanei al Manege Central Exhibition Hall di San Pietroburgo (1 dicembre 2016- 9 gennaio 2017).

L’evento è organizzato dal Ministero della Cultura e dello Sport Greco nel quadro del programma “Grecia-Russia Anno 2016”, che mira a far conoscere l’arte greca contemporanea al pubblico russo puntando su una profonda comprensione delle caratteristiche particolari della cultura greca contemporanea .

Le opere presentate provengono dai tre maggiori Musei Statali della Grecia (la Galleria Nazionale – Museo Alexandros Soutzos, il Museo Nazionale di Arte Contemporanea di Atene e il Museo di Stato di Arte Contemporanea di Salonicco), così come da importanti collezioni private, coprendo una vasta gamma di forme artistiche, come la pittura e la scultura, le incisioni, i disegni, la fotografia, la video arte e le installazioni.

L’idea principale è quella di mostrare aspetti importanti dell’ arte greca moderna e contemporanea. Vengono presentati artisti degli anni ’30. Il tema delle opere e’ il dialogo fra artisti greci e gli esponenti della scena culturale internazionale, attraverso il concetto di “luogo” (locus) e la sua relazione con lo spirito (genio) dell’ epoca. La mostra mette in luce i molteplici aspetti, particolarità, nuove esperienze, rotture e trasformazioni che hanno contribuito alla formazione dell’arte greca fino ai giorni nostri.

La mostra è divisa in tre sezioni principali: la prima si occupa del concetto dell’ identità e della sua ricerca da parte degli artisti greci degli anni 1930; la seconda si riferisce al dubbio ed alle domande esoteriche insieme agli sconvolgimenti politici degli anni 1960 e 1970. Infine, la terza si occupa delle trasformazioni nell’arte greca contemporanea in relazione alla tradizione ed alla memoria, esplorando gli sviluppi socio-politici dal 1980 fino ad oggi.

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La ministra della Cultura, Lidia Koniordou, che ha visitato San Pietroburgo, in occasione dell’apertura della mostra (30 novembre), ha evidenziato in una intervista che il patrimonio culturale della Grecia è “il vero capitale del paese e, forse, la cosa più importante in nostro possesso oggi”. Notando il forte interesse del pubblico russo per la mostra, Koniordou ha sottolineato che la Grecia aveva bisogno d’investire in questo” vantaggio comparativo riconosciuto da tutto il mondo “, aggiungendo che la Grecia intende continuare la sua cooperazione culturale con la Russia anche dopo la conclusione delle manifestazioni dell’ anno’ Grecia-Russia 2016’, mentre l’esperienza acquisita sarà anche utile per l’iniziativa successiva del ministero -l’anno ‘Grecia-Cina’.

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