L’Opera Nazionale Greca celebra il suo 80esimo anniversario di attività con un nutrito programma di spettacoli. Il programma della stagione 2019/20, firmato dal Direttore Artistico Giorgos Koumendakis, è stato annunciato il 17 luglio 2019 in una conferenza stampa presso la spettacolare sede dell’Opera Nazionale Greca nel Centro Culturale della Fondazione Stavros Niarchos.
 
 
Tra gli spettacoli che andranno in scena dall’autunno del 2019 fino all’estate del 2020, nella Sala Stavros Niarchos e al Teatro di Erode Attico ci sono quattro prime mondiali (“La Papessa Giovanna”, “Inland”, “Dance with my own shadow”, “The Artist on the Composer”), una prima greca (“The Seven Deaths of Maria Callas”), cinque nuove produzioni operistiche (“La sonnambula”, “Don Carlo”, “Wozzeck”, “Werther”, “Rigoletto”), due nuove produzioni di balletto (“Dance with my own shadow”, “Don Chisciotte”), tre riprese (“Il lago dei cigni”, “Il pipistrello”, “L’usignolo dell’Imperatore”), ma anche concerti (un omaggio al grande baritono Kostas Paskalis, tre concerti per pianoforte e orchestra, “L’era di Melissanthi” di Manos Hadjidakis) e proiezioni accompagnate da musica dal vivo (“The Apaches of Athens” dei fratelli Gaziadis).
Il loro lavoro al pubblico, nel corso di questa stagione, presenteranno artisti del calibro di Yorgos Lanthimos, Olivier Py, Anita Rachvelishvili, Marina Abramović, Graham Vick, Dimitris Karantzas, Nikos Karathanos, Katerina Evangelatos, Marco Arturo Marelli e Benoît Jacquot. 
Ad inaugurare la stagione lirica saranno due titoli del repertorio italiano: nell’ottobre 2019 “La sonnambula” di Bellini in un allestimento firmato da Marco Arturo Marelli e nel dicembre il capolavoro verdiano “Don Carlo” nella messinscena del regista britannico Graham Vick. Subito dopo, nel gennaio 2020, seguirà il capolavoro novecentesco di Alban Berg “Wozzeck” su regia del direttore del Festival d’Avignon, Olivier Py.
In occasione del suo 80esimo anniversario, nei mesi di febbraio e marzo 2020 si presenterà “Il pipistrello” (“Die Fledermaus”), la celeberrima operetta di Johann Strauss figlio con cui l’Opera Nazionale iniziò la sua attività il 5 marzo 1940, in un allestimento firmato da Alexandros Efklidis.
 
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Con l’intento di promuovere e valorizzare la produzione melodrammatica greca è stato istituito quest’anno il Greek Music Cycle (Ciclo Musicale Greco) che sarà inaugurato con due titoli nuovi, entrambi commissionati dall’Opera Nazionale Greca. Nel marzo 2020, dunque, Dimitris Karantzas metterà in scena l’opera “Papessa Giovanna” di Yiorgos Vassilandonakis, tratta dall’omonimo romanzo di Emmanouil Roidis, su libretto di Vangelis Hatziyannidis, mentre nell’aprile 2020 arriverà in un allestimento firmato da Nikos Karathanos la nuova opera di Angelos Triantafyllou, “Inland”, su libretto di Giannis Asteris. 
Nel maggio 2020, la grande artista lirica Anita Rachvelishvili debutterà all’Opera Nazionale Greca come protagonista nel “Werther” di Jules Massenet in una produzione dell’Opéra National de Paris su regia di Benoît Jacquot.
Infine, al termine della stagione lirica, nel giugno 2020, Katerina Evangelatos firmerà l’ambizioso allestimento del “Rigoletto” di Verdi all’Odeo di Erode Attico.
Sempre in campo lirico, ma dedicata ai piccoli spettatori, l’opera “L’usignolo dell’Imperatore” di Lena Platonos ritorna, dopo il grande successo della stagione passata, per una serie di dieci spettacoli mattutini, che si terranno dall’ottobre 2019 fino al gennaio 2020.
Per quanto riguarda la Stagione di balletto, invece, sono tre le produzioni che verranno presentate nella Sala Stavros Niarchos. La stagione parte nel novembre 2019 con una novità assoluta: il direttore del Balletto dell’Opera Nazionale Greca, Konstantinos Rigos, firma la coreografia di quattro opere emblematiche di Manos Hadjidakis in una produzione intitolata “Dance with my own shadow”. Nel dicembre 2019, l’applauditissimo “Lago dei cigni”, ancora in coreografia di Konstantinos Rigos, torna per una serie di sei spettacoli,  mentre nel marzo 2020 andrà in scena “Don Chisciotte” nella coreografia classica di Petipa.
A partire dalla primavera del 2020, il pubblico avrà l’opportunità di ammirare gli ultimi lavori di due artisti di spicco dell’avanguardia internazionale. Nell’ambito del programma “The Artist on the Composer”, un’iniziativa sviluppata congiuntamente dall’Opera Nazionale e l’organizzazione NEON, il regista Yorgos Lanthimos realizzerà un cortometraggio che verrà proiettato nella Sala Stavros Niarchos accompagnato da musica dal vivo, mentre in una grande coproduzione internazionale, l’acclamata artista Marina Abramović presenterà al pubblico nel luglio 2020 il suo progetto-performance “The Seven Deaths of Maria Callas”. 
 
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Accompagnata da musica dal vivo si terrà il 15 febbraio 2020 presso la Sala Stavros Niarchos, in collaborazione con la Cineteca della Grecia, anche la proiezione di un film “perduto” del primo cinema greco. Si tratta del “The Apaches of Athens” (1930) dei Fratelli Gaziadis, una trasposizione filmica dell’omonima leggendaria operetta greca di Nikos Hadjiapostolou.
Infine, in campo sinfonico, nel cartellone di questa stagione sono stati inseriti tre grandi concerti: l’”Omaggio a Kostas Paskalis” (24 ottobre 2019), Tre concerti per pianoforte e orchestra (14 novembre 2019) e “L’era di Melissanthi” (13 e 14 febbraio 2020) che si terrà nell’ambito del Ciclo dedicato a Manos Hadjidakis.
 
 
Fonti di informazione:
Programma della stagione 2019/20 (scarica il pdf)
 
Fonte immagini:
 
s.d.
 

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