Per più di 12 secoli, la zona di mare compresa tra Corfù e Paxos, ha nascosto un segreto di grande valore storico ed archeologico: due relitti di epoca romana e uno del secolo XVII°-XVIII° sec.
 
I relitti sono stati individuati nel corso di una ricerca condotta dalla nave oceanografica “R/V Aegaeo” nell’ambito della collaborazione avviata fra il Centro Ellenico per le Ricerche marine e la Sovrintendenza alle Antichità marine lungo il fondale in cui sarà depositato il gasdotto sottomarino “Poseidon” che collegherà la Grecia con l’Italia.
dokos1La ricerca, come ha reso noto il ministero della Cultura e del Turismo ellenico, è stata effettuata il maggio scorso e si tratta della prima ricerca archeologica marina condotta in acque profonde, ha raggiunto infatti i 1.400 metri, nel Mar Ionio. Sino ad oggi non erano stati scoperti relitti antichi ad una profondità superiore ai 1.000 metri.
 
L’archeologo responsabile Dimitris Kourkoumelis, ha dichiarato che “ovviamente, si tratta di navi mercantili” ed ha aggiunto che “sulle riprese sottomarine, si possono chiaramente distinguere anfore, piatti di terracotta, utensili da cucina e vari altri oggetti metallici”.

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