L’internet fa parte integrante della nostra vita e i più giovani non possono capire come la gente viveva senza di esso nel passato. Però pare che l’internet non è rivolto soltanto alle persone, e che sia anche l’ « Internet delle cose » (IoT – Internet of Things)! Si tratta dell’ interconnessione di tutti gli apparecchi elettronichi che si può imaginare tra di loro e con l’internet.
Praticamente, si tratta di un ambiente di raccolta di dati di qualsiasi apparecchiatura elettronica oppure qualsiasi sensore minuscolo che c’è intorno a noi.

È proprio questo il mercato al quale mira Yodiwo, un’ impresa greca di microelettronica, con sede a Patrasso, che dispone una piattaforma semplice che collega sensori e data e serve per trovare soluzioni specializzate. L’impresa dà l’ opportunità ai programmatori di altre imprese di creare applicazioni in una seria di settori come sono i wearables, i sistemi mobili o integrati, usando la tecnologia IoT. L’impresa ha scelto l’espansione nel settore della catena di fornitura, dove c’è bisognio di un automazione della gestione e del controllo degli stock, e nel settore di smart shopping che facilita il consumatore. La piattaforma di Yodiwo permette alle imprese che non hanno nessuna esperienza di programmazione di creare facilemente i loro strumenti e servizi. Con soltanto un anno di vita, Yodiwo (che, in qualche modo, rappresenta la continuazione di Samsung Nanoradio Design Center, dove lavoravano gli iniziatori prima del disinvestito di Samsung e della sua chiusura) ha già realizzato vendite di un valore di 1 milione di euro nel 2015. Yodiwo fa parte di mi-cluster (la collaborazione dell’Asociazzione della Industria greca di semiconduttori e Corallia ) e collabora con NXP (il più grande fornitore di microcontrollori senza fili per IoT nel mondo).

Secondo studi internazionali, l’impronta del IoT nell’economia europea raggiungerà il 7% del PIL degli stati membri. Secondo Alexandros Maniatopoulos, il capo di Yodiwo, l’investimento all’IoT può offrire soluzioni anche per settori come l’educazione, la salute, i trasporti e l’energia e può dare opportunità di educazione e prestazioni sanitarie alle regioni più remote, come sono le piccole isole del Mar Egeo.

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