La corruzione è un argomento onnipresente nel dibattito pubblico, sia in Grecia che all’estero, soprattutto quando si parla delle cause della crisi economica del paese. Tuttavia, secondo l’ultimo Indice di percezione della corruzione di Transparency International (2015), la Grecia ha segnato un miglioramento importante rispetto al 2012. Negli ultimi anni la lotta alla corruzione è diventata di fatto una priorità nazionale, con un ambizioso piano nazionale anti-corruzione  in fase di lancio.

Georgios Vassiliadis, Segretario Generale contro la corruzione è stato intervistato recentemente dal servizio inglese (www.greeknewsagenda.com) del Segretariato Generale per la Comunicazione e i Media. Tra i temi principali dell’intervista spiccano: le strategie intraprese dal governo greco nel contesto del piano nazionale anticorruzione, le aree ad alto rischio, la collaborazione della Grecia con lo Stato tedesco del Nord Reno-Westfalia , l’importanza di una legislazione proattiva e il ruolo dell’ educazione e dell’ informatica nella lotta alla corruzione. Vassiliadis ha condiviso inoltre la sua visione sugli effetti benefici della lotta alla corruzione sul progresso della società greca.

Il Segretario ha spiegato che il piano governativo contro la corruzione si sviluppa su due livelli. Il primo si rivolge a meccanismi di controllo dei casi del passato che hanno influito sulla situazione attuale del paese, mentre il secondo mira a correggere qualsiasi vuoto legislativo che possa favorire l’ apparizione e la diffusione dei casi di corruzione. 

In questo contesto, un piano di azione è stato sviluppato. Il piano prevede tre anni di implementazione e ha l’obbiettivo d’intervenire efficacemente sia nel settore pubblico che nel settore privato. 

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Il piano comprende 124 azioni che si riferiscono in diverse disfunzioni dell’ amministrazione pubblica: da appalti pubblici al funzionamento delle unità di controllo dei Ministeri. Il piano nazionale è gia in fase di implementazione; le prime leggi sono già state approvate (come gli elenchi dei proprietari di diversi beni). Altri saranno tra breve presentati in  parlamento. Tra questi – il disegno di legge sul finanziamento dei partiti politici, sugli appalti pubblici e sulle strategie da adottare per le aree ad alto rischio (il termine ‘aree ad alto rischio’ fa riferimento al settore della salute, agli appalti di difesa nazionale, ai lavori pubblici e all’amministrazione locale). 

Recentemente, il Segretariato Generale contro la corruzione ha organizzato un convegno dove è stato presentato il lavoro degli ultimi 15 mesi. Il Segretario Vassiliadis ha sottolineato l’ importanza che dà il suo Servizio all’ assistenza dei meccanismi di controllo e di perseguimento penale: ‘Noi cerchiamo di fornire un sostegno alle autorità di perseguimento penale e ai meccanismi di controllo, mettendo a disposizione tutte le informazioni e le attrezzature tecnologiche che il governo possa avere per aiutarli a svolgere il loro lavoro”. Vassiliadis ha fatto inoltre l’ esempio della sezione greca dell’Ufficio per la lotta antifrode (OLAF), che ha creato una rete di informazioni che ha portato ad un aumento del 50% dei sequestri di sigarette di contrabbando, solo nell’ultimo anno.

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Allo stesso tempo e nello stesso contesto, si è cercato di coordinare il meccanismo di controllo nel suo insieme. Per la prima volta, esperti audit provenienti da diversi reparti hanno realizzato controlli congiunti, valorizzando l’ esperienza acquisita nel corso dell’ultimo anno e mezzo della legislazione contro il contrabbando di prodotti del tabacco, che ha permesso la creazione di un meccanismo permanente e stabile per coordinare l’azione contro il contrabbando. Tutto questo è il risultato del lavoro svolto in questo periodo. 

Dopo la firma di una dichiarazione congiunta (gennaio 2016) tra la Grecia e lo Stato tedesco del Nord Reno-Westfalia, una delegazione di 50 alti funzionari del Ministero delle Finanze, del Segretariato generale contro la corruzione e del Segretariato Speciale per il crimine economico e finanziario (SDOE) si è recentemente recata in Germania (luglio 2016) per un corso di formazione di alto livello e per uno scambio di competenze su questioni di evasione fiscale, corruzione e contrabbando. La cooperazione è iniziata nel Maggio 2015, quando Il Segretario Vassiliadis aveva guidato la visita di una delegazione greca nello Stato tedesco del Nord Reno-Westfalia, che aveva l’obiettivo di sviluppare un rapporto di fiducia reciproca e di firmare  una dichiarazione congiunta di cooperazione reciproca.  

“Come è noto’ – ha notato Vassiliadis – abbiamo già ricevuto da loro una lista di evasori fiscali greci”. In più, lo Stato tedesco ha fornito il ‘know-how’ su problemi di evasione fiscale. Inoltre, le autorità di procedimento penale e le forze dell’ordine greche e tedesche cooperanno strettamente, sia nello scambio d’informazioni che su know-how. 

Parlando del ruolo della normativa sulla corruzione, Vassiliadis ha sottolineato l’ importanza dell’ eliminazione di qualsiasi vuoto legislativo, in modo che ‘ lo Stato non chiuda gli occhi davanti alla corruzione, e che le leggi siano stabili, solide e realistiche” . 

Insieme alla prevenzione, ‘ dobbiamo avere sanzioni severe per i trasgressori’, ha aggiunto il Segretario. Il terzo elemento importantissimo nella lotta alla corruzione è l’ istruzione e la formazione. 

Secondo Vassiliadis, ‘è molto importante che tutti gli studenti greci capiscano fin dai primi anni quello che significa la corruzione, il sistema di tassazione, e la proprietà pubblica”: “Se gli studenti si rendessero conto che hanno pagato loro stessi per il loro banco di scuola, e che se lo distruggessero, allora dovrebbero pagare loro stessi tutto da capo,  capirebbero meglio la realtà che li circonda adesso e li accompagnerà nel futuro. Quindi, per noi l’educazione, l’istruzione sono molto importanti’. A questo proposito, il Segretariato Generale contro la Corruzione ha firmato il mese scorso un accordo strategico con l’Università  ateniese ‘Panteion’,  mirando a sviluppare azioni di sensibilizzazione sulla corruzione tra gli studenti ed i giovani del paese.

Passando al piano di implementazione anti-corruzione ed al ruolo della tecnologia, Vassiliadis ha ricordato che la Grecia non possedeva nuove tecnologie che avrebbero potuto aiutare alla lotta contro la corruzione. Comunque, il Segretariato generale per le entrate pubbliche ha sviluppato nuove tecnologie, come l’ analisi dei dati,  in grado di ridurre al minimo il tempo d’ispezione e d’indagine in casi fiscali. Vassiliadis ha sottolineato che il  Segretariato Generale si sforza ad acquisire nuovi prodotti tecnologici di meccanismi di controllo, per inviare un messaggio chiaro che la situazione è cambiata e che ora tutti devono fare la loro parte.

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Concludendo, Vassiliadis si è mostrato ottimista e ha ricordato che la lotta alla corruzione ha un ruolo fondamentale per l’uscita del paese della crisi e per le riforme che di fatto mettono nuove basi per costruire un futuro migliore per il paese.

 

* Georgios Vassiliadis è nato nel Pireo nel 1978. Ha studiato Giurisprudenza all’Università Democrito di Tracia. In seguito, ha completato gli studi post-laurea in Diritto dell’ Informatica e delle telecomunicazioni,  all’Università di Strathclyde a Glasgow, Scozia. È avvocato ad Atene dal 2004 ed è specializzato in diritto commerciale. 

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