Il premier greco Alexis Tsipras ha parlato ieri mattina alla plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo e dopo la sessione  il governo ha chiesto al fondo salva Stati Esm un prestito triennale. In suo discorso il premier  ha spiegato le ragioni della Grecia dopo il referendum e il rischio Grexit. Il premier ha ricordato la drammatica situazione greca e ha fatto il punto della situazione dopo la vittoria del No al referendum del 5 luglio.
 
 
Il primo ministro ha parlato anche delle proposte per la crescita e di ristrutturazione del debito pubblico ed ha chiesto “un taglio del debito per poter essere in grado di restituire i soldi: ‘’ricordo – ha detto rispondendo alle critiche del Ppe – che il momento di massima solidarietà nella Ue è stato nel 1953 quando venne tagliato il 60% del debito tedesco, dopo la Guerra”. “Ci sono distorsioni del passato che devono essere superate, come la questione delle pensioni. Servono le riforme, ma vogliamo tenerci il criterio di scelta su come suddividere il peso”, ha sottolineato il premier. “Se avessi voluto trascinare la Grecia fuori dall’euro non avrei fatto le dichiarazioni che ho fatto dopo il referendum, io non ho un piano segreto per l’uscita dall’euro e vi sto parlando davvero con il cuore in mano”, ha aggiunto. Il primo ministro ha concluso il suo discorso stressando tra l’ altro che la colpa della crisi non è stato delle potenze straniere, ma degli errori dei governi ellenici che lo hanno preceduto.

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