L’evento “Iniziative istituzionali per la parità di genere” si è tenuto con successo, il 19 novembre 2024, presso il Ministero degli Affari Esteri greco, alla presenza dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk. L’evento è stato co-organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e dalla Commissione nazionale greca per i diritti umani (GNCHR).

Nel corso dell’evento sono stati presentati il ​​“Rapporto della Commissione nazionale greca per i diritti umani sulla condizione delle donne in Grecia” e il “Piano d’azione 2024-2027 del Ministero degli Affari Esteri per la parità di genere”.

Nel suo discorso di benvenuto, il Ministro degli Affari Esteri Ghiorgos Gherapetritis ha sottolineato il ruolo chiave delle politiche trasversali nel raggiungimento di una sostanziale parità di genere e nella protezione delle persone appartenenti a gruppi vulnerabili e sottorappresentati. Questa filosofia e questo approccio sono alla base anche del “Piano d’azione 2024-2027 del Ministero degli Affari Esteri per la parità di genere”. Il Ministro Gherapetritis ha evidenziato che “la nostra visione è di raggiungere un punto di comprensione in cui non sia richiesto alcun Piano d’azione perché le disuguaglianze non avranno più luogo. Le politiche di parità di genere evidenti che sono intrinseche al valore dell’essere umano saranno così radicate che non sarà richiesta alcuna azione da parte delle autorità statali”.

La Segretaria Generale del Ministero degli Affari Esteri greco, l’Ambasciatrice Teresa-Paraskevi Angelatou, ha osservato che l’ottima performance del Ministero in materia di parità di genere “ci motiva a impegnarci ancora di più per un Ministero degli Esteri che sia rappresentativo della società greca nel suo complesso, sempre a beneficio degli interessi del nostro Paese”. Più specificamente, l’Ambasciatrice Angelatou ha affermato che le donne costituiscono il 50,5% del personale totale del MAE, mentre il 46% di loro ricopre posizioni di responsabilità all’Amministrazione Centrale del Ministero. Allo stesso tempo, l’Ambasciatrice Angelatou ha sottolineato che le sfide si estendono ora a questioni di violenza e molestie, conciliazione tra lavoro e vita familiare/personale e discriminazione multipla basata su disabilità, età, orientamento sessuale, ecc.

Inoltre, il Capo dell’Unità per le pari opportunità del Ministero degli Affari Esteri, Spyridon-Heracles Aktypis, ha presentato gli assi e le priorità principali del Piano d’azione che mira a un ambiente di lavoro sicuro e creativo.

Il Piano d’azione delinea un totale di 39 azioni distinte da intraprendere in un periodo di quattro anni, per affrontare vari aspetti della routine quotidiana dei dipendenti del Ministero e del lavoro che svolgono.

Il Piano include azioni che vanno dall’ampliamento della forza lavoro, all’affrontare stereotipi e atteggiamenti obsoleti attraverso programmi di formazione del personale, alla nomina di “Rappresentanti per la parità di genere” [“Equality Liaisons”] e all’adozione di un linguaggio inclusivo di genere, all’implementazione di misure specifiche per prevenire la violenza e le molestie sul posto di lavoro e proteggere la salute mentale dei dipendenti, ad esempio con l’assunzione di uno psicologo del lavoro. Vengono affrontati anche i problemi di altri gruppi vulnerabili alla discriminazione, vale a dire le persone con disabilità e malattie croniche, nonché i dipendenti LGBTQI+ e i loro familiari.

Il Sig. Aktypis ha osservato che tutte le azioni contribuiscono anche agli sforzi per “il rientro dei cervelli”, in linea con il Piano d’azione nazionale sulle questioni demografiche. Garantendo un posto di lavoro in cui i giovani si sentano sicuri e creativi, l’obiettivo è quello di rendere il Ministero degli Affari Esteri un ambiente di lavoro attraente.

La Commissione nazionale greca per i diritti umani, rappresentata dalla sua Presidente, la professoressa Maria Gavouneli, e dalla responsabile della ricerca, Katerina Charokopou, ha presentato il suo “Rapporto sulla condizione delle donne in Grecia”. Il rapporto aggiorna, in un unico testo di riferimento, le posizioni della Commissione sulla situazione delle donne nel nostro Paese, come guida utile per le autorità statali, la legislatura, l’amministrazione, le forze dell’ordine, i professionisti del settore, i ricercatori e tutti i portatori di interesse coinvolti.

Allo stesso tempo, il rapporto della Commissione nazionale greca per i diritti umani evidenzia le aree chiave in cui vengono identificate le maggiori violazioni dei diritti delle donne, raccoglie dati statistici e raggruppa un gran numero di raccomandazioni allo Stato per categoria tematica. Per la preparazione di questo rapporto, la Commissione nazionale greca per i diritti umani ha utilizzato tutti gli strumenti di ricerca qualitativi e quantitativi, come opinioni, proposte, rapporti, raccomandazioni, conclusioni e risultati, nel quadro della cooperazione con gli organi statali, la società civile e le organizzazioni europee e internazionali.

TAGS: Conferenze/Seminari | Grecia