Fedele all’ appuntamento annuale, il 56° Festival internazionale del cinema di Salonicco si terrà alla co-capitale greca dal 6 al 15 novembre 2015. Chiaramente orientato verso il cinema indipendente, il maggior festival di Grecia invita il pubblico e gli artisti a partecipare ad una festa particolare presentando un’ ampia selezione di film provenienti da tutto il mondo. Ricca è anche la presenza di sorprese, omaggi ed eventi collaterali.
Il Festival internazionale di Salonicco prevede varie sezioni competitive; per i vincitori, oltre alle statuette Alessandro d’oro e Alessandro d’argento, c’ è anche un premio in denaro.
Oltre 200 film saranno proiettati quest’ anno nel quadro del Festival, che alza il sipario il 6 novembre con Victoria, il film di Sebastian Schipper premiato alla Berlinale 2015. L’evento si concluderà il 15 novembre con Trois souvenirs de ma jeunesse di Arnaud Desplechin, film di chiusura della 56° edizione della mostra. Da notare che lo stesso Desplechin sarà presente al Festival in occasione della retrospettiva dedicata alla sua opera.
Insieme ai sette film di Desplechin, realizzati dall’inizio degli anni ’90, ci sarà anche un omaggio al nuovo cinema austriaco offrendo agli spettatori una porzione rappresentativa del cinema austriaco recente.
La sezione “Open Horizons” propone successi festivalieri come il concorrente a Cannes Louder Than Bombs di Joachim Trier e l’ambiziosa trilogia di Miguel Gomes, Arabian nights, ma anche Me and Earl and the Dying Girl del debuttante Alfonso Gomez-Rejon e Krisha di Trey Edward Shults. Rising Voices, il film belgo sui rifugiati di Bénédicte Liénard e Mary Jiménez, sarà presentato a Salonicco, mentre i film El camino más largo para volver a casa di Sergi Pérez e Eva no duerme di Pablo Agüero rappresenteranno la produzione cinematografica spagnola.
Nel quadro della sottosezione di Open Horizons “Currents” sarà presentata un’eclettica selezione di film sperimentali da tutto il mondo, mentre nella sezione “Special Screenings” figurano anche anteprime locali di titoli prestigiosi come Francofonia di Aleksandr Sokurov, Aferim! di Radu Jude e Son of Saul di László Nemes, insieme all’uscita mondiale di Fever at Dawn del regista ungherese Péter Gárdos. Saranno proiettati anche Mediterranea di Jonas Carpignano, Mustang di Deniz Gamze Ergüven e The Lesson di Kristina Grozeva e Petar Valchanov i 3 film vincitori del Premio LUX dal Parlamento europeo.
Ricchissimo anche quest’anno il programma della sezione “Balkan Survey”, che riunisce registi emergenti, per lo più donne, trattando con coraggio temi sociali tra i quali i legami familiari, l’oppressione delle donne, le conseguenze del recente passato, i costumi e le tradizioni regionali. Questa sezione comprende anche un’omaggio al regista Mircea Daneliuc.
Infine, come ogni anno, il Festival internazionale del cinema di Salonicco mette in evidenza la produzione cinematografica greca. Guidati da Chevalier di Athina Rachel Tsangari (vincitore del recente London Film Festival), che verrà presentato in una proiezione speciale, venti titoli nazionali saranno proiettati nella sezione “Panorama Greco”. Yorgos Zois propone Interruption, suo debutto presentato a Venezia. Si tratta del film che guiderà le speranze greche della “Competizione Internazionale” insieme aSilent, la storia di un giovane e talentuoso soprano che misteriosamente perde la voce, di Yorgos Gkikapeppas. Constantinos Giannaris torna con una banda di ladri adolescenti che cercano di farsi largo per le strade di Atene in Spring Awakening. Inoltre, sarà presentatο Wednesday 04.45, il film neo-noir di Alexis Alexiou, e Symptom, una favola immersa in un’atmosfera tenebrosa di Angelos Frantzis. La sezione greca comprende anche un omaggio al regista greco Nikos Kavoukidis.
Celebrando i 70 anni dell’animazione greca, il Festival internazionale di Salonicco presenta un’antologia illustrativa di quaranta film dagli anni ’40 fino ad oggi.
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