La balena a becco, oppure “zifios” come la chiamano colloquialmente, è un tipo di balena piccola che evoca un delfino e ha il record mondiale per quanto riguarda l’apnea –può restare per 2 ore e 17 minuti nel fondo del mare, a 3,000 m., senza respirare grazie alla grande concentrazione di ossigeno nei propri muscoli.
La popolazione di questo tipo di balena in Grecia si limita nel mar Ionio e rischia l’estinzione, anche a causa di test dei sonar militari, che purtroppo continuano (con l’eccezione delle isole Canarie, dove il governo spagnolo ha vietato l’uso del sonar militare).
Il programma di ricerca “Ziphius” è stato cominciato dall’Istituto di ricerche per i cetacei “Pelagos” (= mare) il 1996, in seguito allo spiaggiamento di almeno 20 balene a becco nel golfo di Kiparissia. Secondo la ricerca, la causa di morte di massa era l’uso di radar militari durante le esercitazioni navali.
Per questo motivo la NATO ha deciso il blocco temporaneo dei test. C’era di nuovo uno spiaggiamento nel 2011 con 9 balene a becco morte a Corfù e altre 2 trovate morte sulla costa italiana davanti all’isola greca, durante le esercitazioni della marina militare italiana.
Recentemente, una balena morta è stata trovata allo sbocco del fiume Kalamas in Thesprotia (Epiro). La balena aveva un colpo sulla testa ed era morta già da un mese quando il suo corpo era spiaggiato. Gli scienziati dell’Ente di gestione Aherontas-Kalamas vogliono esporre lo scheletro presso al Centro di Informazione e Educazione Ambientale dell’Ente che si trova al villaggio di Sagiada a Thesprotia. Cercano specialisti nella conservazione di cetacei (mammiferi marini) in Inghilterra che possono offrire la loro competenza per la clorurazione del cranio e aiutare alla creazione della mostra che considerano di estremo interesse per i bambini della regione!
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