La Biblioteca Gennadios è una delle più grandi biblioteche in Grecia e una delle due biblioteche della Scuola Americana di Studi Classici ad Atene (American School of Classical Studies at Athens).
La sua storia risale al 1922 quando il diplomatico Ioannis Gennadios dona la sua collezione, che contava all’epoca circa 25.000 volumi, alla sola condizione che venga alloggiata separatamente e che sia aperta e accessibile agli scienziati di tutte le nazioni. Inaugurato nel 1926 e situato proprio di fronte agli edifici centrali della Scuola Americana di Studi Classici, l’edificio della biblioteca è di particolare importanza architettonica.
Col tempo, la Biblioteca Gennadios è diventata un centro di studi per la storia, la letteratura e l’arte greca riconosciuto a livello internazionale. Partecipa a programmi di ricerca e alla vita culturale della capitale greca con l’organizzazione di workshop, seminari, concerti, mostre e pubblicazioni.
Attualmente, la sua collezione conta più di 138.000 volumi di libri –alcuni di essi con rilegature rare- archivi, manoscritti e opere d’arte relative alla tradizione greca e alle culture dei paesi vicini che coprono una varietà di argomenti relativi alla lingua, la letteratura, l’arte, la storia, l’archeologia e la filosofia. Inoltre, la Biblioteca conserva documenti e archivi personali di noti personaggi politici. Tra i suoi “tesori” si trovano le note personali di Schliemann, gli archivi di Seferis ed Elytis, pubblicazioni che risalgono all’epoca dell’Illuminismo greco, la prima edizione di ”Erotokritos” stampata a Venezia nel 1713, così come importanti dipinti di Makrigiannis.
Da notare che la Biblioteca ha partecipato al programma di ricerca “Mapping Mediterranean Lands” che fa parte del programma “Biblioteca Digitale per la Ricerca internazionale” (“Digital Library for International Research“). La Biblioteca Gennadios possiede una collezione unica di mappe provenienti da Grecia, Turchia e dai Balcani e la sua partecipazione a questo programma di ricerca mirava a creare un elenco online delle principali mappe antiche del bacino del Mediterraneo, che si trovano in otto centri di ricerca americani nella regione. Il catalogo comprende anche informazioni provenienti da archivi fotografici, manoscritti, incisioni, dipinti di vecchi libri e testi.
[Fonte per il testo in italiano: bollettino francofono Grèce Hebdo]
[A.K.]
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