Fondato nel 1918 con il nome ” Archivi del folklore”, il Centro di ricerca sul folklore ellenico dell’Accademia di Atene celebra 100 anni di esistenza e di valorizzazione della ricerca etnologica in Grecia. La fondazione degli Archivi del Folklore (Λαογραφικόν Αρχείο in greco), in quel tempo, fu l’atto finale degli sforzi di Nikolaos Politis (1852-1921) per l’avvio degli studi scientifici sulla cultura popolare in Grecia e la loro armonizzazione con la ricerca nei campi del folclore e dell’etnologia in altri Paesi europei.
Lo scopo degli Archivi del Folklore, collegati sin dalla loro fondazione al Ministero dell’Istruzione Nazionale, era, stando alla terminologia dell’epoca, quello di “raccogliere, conservare e pubblicare i monumenti della vita e della lingua del popolo greco”. Nel 1926, gli Archivi del Folklore vennero accorpati all’Accademia di Atene. Quest’atto, nonostante i problemi operativi che l’accorpamento arrecò nei primi anni, si rivelò saggio. L’Accademia, come afferma Evangelos Karamanès, direttore del Centro, intervistato dal nostro bolletino francofono Grèce Hebdo, ha fornito agli Archivi una certa stabilità amministrativa e ha, soprattutto, assicurato la loro continuità e longevità. Nel 1966 “Gli Archivi del folklore” sono stati rinominati ‘’Centro di ricerca sul folklore ellenico’’. Nel 1990, la legge sulla ricerca (approvata nel 1985) si applica anche ai centri di ricerca dell’Accademia (legge 1894/1990) e i membri dello staff scientifico vengono integrati come ricercatori secondo i gradi stabiliti. I ricercatori del Centro hanno conseguito dottorati di ricerca in Tradizioni popolari (ma anche in Etnologia e Antropologia Sociale o in Musicologia).
La ricerca sul campo, in Grecia e all’estero, da parte dello staff del Centro, l’archiviazione di materiale etnografico nelle sue varie forme (testi scritti a mano, foto, registrazioni sonore, video, oggetti museali, ecc.) e la pubblicazione di studi scientifici negli Annali scientifici del Centro e nelle sue serie di pubblicazioni costituiscono buona parte del lavoro svolto all’interno del Centro.
Oggi il Centro ospita la più ricca collezione di folklore ellenico organizzata in archivi e collezioni. Nella raccolta di materiale folklore ed etnografico, sottolinea Karamanès, viene prestata particolare attenzione al coinvolgimento di studenti, insegnanti, collezionisti.
In genere, spiega il direttore del Centro, la storia del folklore e dell’etnologia europea comprende diversi episodi di dislocazione del pensiero e della ricerca scientifica internazionale in alcuni Paesi. In Grecia, nonostante le condizioni sfavorevoli per lo sviluppo di questo campo di studi dopo la seconda guerra mondiale e la guerra civile, le molteplici difficoltà incontrate dai ricercatori che lavorano sul campo e la svalutazione della cultura contadina e popolare nella coscienza della gente, grazie agli sforzi di eminenti folkloristi, sono state mantenute varie fruttuose collaborazioni a livello internazionale.
Attualmente, malgrado le difficoltà, nel Centro di ricerca sul folklore ellenico dell’Accademia di Atene collaborano ricercatori di diverse formazioni e background scientifici. Oggi, l’interdisciplinarità è necessaria per affrontare le questioni e i problemi del nostro mondo complesso. Secondo il direttore, il Centro è ben integrato nella rete di ricerca e istruzione ellenica ed europea, collabora con i comuni e le associazioni culturali locali in vari progetti scientifici riguardanti la promozione di elementi della cultura tradizionale nel contesto attuale (canti demotici, feste, prodotti agricoli locali, ecc.), mantiene un vasto programma di studi sul campo, una serie di pubblicazioni molto ricca, sostiene scientificamente musei tematici in Grecia e organizza giornate scientifiche internazionali, seminari e convegni. Studenti e ricercatori di varie discipline, greci o stranieri, possono venire al Centro e accedere alla sua biblioteca, agli archivi e alle collezioni.
Da notare che dal portale Web http://www.kentrolaografias.gr i visitatori hanno accesso al catalogo digitale della biblioteca, ma anche al catalogo dell’Archivio dei Manoscritti e alle edizioni digitalizzate del Centro.
La ricerca attuale studia tutti gli aspetti delle tradizioni locali delle popolazioni greche o bilingue che arricchiscono l’identità greca moderna. Secondo Karamanès, particolare interesse andrebbe anche riservato ai gruppi svantaggiati e alle persone che sono appena arrivati in Grecia come rifugiati o come migranti economici. Si tratta di sforzi essenziali per affrontare gli attuali problemi come la frattura sociale, la frammentazione della società e l’aumento del razzismo, con l’obiettivo di promuovere le nostre conoscenze e il rispetto per gli altri.
Fonte: Interview | Evangelos Karamanes sur les archives du folklore et la recherche ethnologique en Grèce (dal nostro bollettino francofono Grèce Hebdo)