“The Stuff of the Gods. The Material Aspects of Religion in Ancient Greece” è un simposio internazionale a cura dell’Istituto svedese e della Scuola Britannica di Atene. Si svolgerà 7-9 Luglio, a partire da una conferenza keynote da Robin Osborne nel Museo dell’Acropoli Martedì 7 luglio.
Le cose materiali erano graditi dagli dèi greci. La religione greca è inseparabile dalle sue templi, altari, statue, e gli ex-voto; l’ultimo di una serie di abbagliamento, che vanno dalla scintillante tripodi di bronzo o elaborati gioielli d’oro, a semplici figurine di terracotta, scarpe usate e pezzi sporchi di abbigliamento. Come corollario, per capire la religione greca si deve integrare in qualsiasi studio della sua teologia e rituali, la sua materialità distintivo. La conferenza mira ad esaminare la “materialità differenziata” a due livelli: in primo luogo, esaminando il ruolo degli oggetti religiosi nella società umana e, dall’altro, guardando il significato che gli oggetti sono stati pensati per avere per gli dèi stessi. Le discussioni mirano specificamente a visitare le antiche idee greche su oggetti e la loro materialità, una prospettiva che è stata finora data poca attenzione.