Il mese scorso ha segnato le 350 anni della fondazione del Collegio Flanghinis, la scuola, la fondazione di cui a Venezia, fu prevista da Tomasso Flanghinis nel suo testamento in 1644 (il Collegio ottenne il permesso di funzionamento in 1665). Tomasso Flanghinis, un greco di Corfu, lasciò il totale della sua fortuna in eredità, per la creazione di una scuola per l’educazione dei ragazzi greci (la Grecia fu ridotta in schiavitù dagli ottomani in quell’ epoca). Nell’ edificio del Ponte dei Greci, che oggi fa la sede del Istituto Elenico di Studi Bizantini e Postbizantini di Venezia, furono educate grandi personalità dell’ Illuminismo, come Eugenios Voulgaris, Vicentios Damodos, Nikiforos Theotokis e Neofitos Vamvas. Gli studenti furono insegnati la grammatica, la filosofia, la retorica, la logica, la filologia e poi loro stessi crearono scuole simili nel loro luogo di nascita. Un’ edizione scientifica speciale, con il processo della conferenza del 25-26 Novembre per i 350 anni del Collegio, sarà pubblicata presto.
L’Istituto Ellenico, che fu fondato nel 1951 in seguito ad un accordo culturale del 1948 tra l’Italia e la Grecia, ha sede nel palazzo del Collegio Flanghinis, e cominciò a funzionare nel 1958, appena ultimati i grandi lavori di radicale restauro degli edifici della Confraternita’. L’obiettivo principale dell’ Istituto è lo studio della storia bizantina e postbizantina, indirizzato soprattutto verso la storia dei territori greci sotto dominazione latina, sulla base degli archivi italiani ed in particolare veneziani, e inoltre la pubblicazione delle relative fonti. La ricerca negli archivi e nelle biblioteche viene sviluppata da laureati greci, ai quali viene messa a disposizione una borsa di studio per preparare tesi di dottorato e altri studi su argomenti di storia, d’arte e di letteratura delle regioni greche sotto dominazione veneziana, ma anche su materie riguardanti la storia e l’attività della Confraternita Greca.
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