Sedici nuovi elementi sono stati inclusi nell’inventario nazionale del Patrimonio Culturale Immateriale greco. Secondo quanto comunicato dal Ministero della Cultura e dello Sport, si tratta di elementi che “riflettono la ricchezza della cultura popolare greca nei vari aspetti e nelle espressioni della sua creatività sia in riferimento alla danza e il teatro che alle competenze o tradizionali pratiche colturali che sono chiave per la gestione sostenibile delle risorse naturali”.
Tra gli elementi recentemente registrati nell’inventario nazionale del Patrimonio Culturale Immateriale della Grecia si trovano:
L’usanza tradizionale di “Giannizzeri e Bules” legata al Carnevale di Naousa (Nàusa) nella Macedonia Centrale,
La chitarra folk, strumento protagonista nella musica urbana popolare sin dall’inizio del XX secolo, che ha funto da catalizzatore per l’evoluzione del rembètiko,
La festa della “Panagia Mesosporitissa” alla città di Eleusi che si celebra ogni anno il 20 novembre, un rituale risalente ai Misteri Eleusini, o
Le pratiche di gestione dell’acqua nell’altopiano di Lasithi a Creta con i famosi mulini a vento.
“Il patrimonio culturale immateriale è la nostra identità collettiva” ha affermato la ministra della Cultura, Lina Mendoni, aggiundendo che l’inclusione di questi 16 nuovi elementi mette in evidenza l’importanza che attribuiamo alla protezione e la salvaguardia di aspetti ed espressioni culturali associate alle pratiche sociali, le usanze festive o le conoscenze legate all’ambiente naturale e il know-how associato all’artigianato tradizionale; tutti elementi, che, nel loro insieme, compongono la tradizione popolare greca e il nostro patrimonio culturale immateriale.
L’inventario nazionale è uno dei requisiti per le candidature alle liste UNESCO ai sensi della Convenzione del 2003 per la salvaguardia del patrimonio culturale dell’umanità ratificata dalla Grecia nel 2006.
[A.K.]
*Immagine di copertina: Agenzia di notizie greca, ANA-MPA.
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