Il settore tessile del sud del Mediterraneo ha bisogno di mobilitarsi per costruire un ‘iper-cluster’ capace di competere con grandi regioni come la Cina. E’ quanto emerge dallo studio ‘Clusters di confezioni tessili dell’area del Mediterraneo’, presentato nella sede della Confederazione dell’industria tessile (Texfor) a Sabadell, in provincia di Barcellona. Il documento individua la necessità di sviluppare otto cluster nel sud del Mediterraneo: Catalogna (Sabadell), Prato (Toscana), Italia, Egitto, Palestina, Grecia, Tunisi e Giordania, tutti partner del progetto Tex-Med Clusters, finanziato dalla Ue, che raggruppa imprese tessili e della confezione del Mediterraneo. Queste ultime parteciperanno a una conferenza diretta ad aziende, organismi istituzionali e centri di servizio sul tema della ‘Cooperazione transfrontaliera dei cluster’, in programma venerdì 19 dicembre scorso a Barcellona, nell’ambito della fiera Cat Fair (Carrefour de Affaires et de Technologies), fra le maggiori sull’innovazione del sud della conca mediterranea. Al programma europeo Tex-Med, della durata di due anni e con un investimento previsto di 2 milioni di euro, partecipano 14 Paesi: Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Israele, Italia, Giordania, Libano, Malta, Palestina, Portogallo, Spagna, Siria e Tunisia.
Mobilitare il setore tessile del Sud Med
Conferenza @ Barcellona con paretcipazione greca