Aperta dal 25 maggio e fino al 31 ottobre 2018 presso il Museo Archeologico Nazionale di Atene la mostra temporanea “Gli innumerevoli aspetti del Bello” [in greco: «Οι αμέτρητες όψεις του Ωραίου»], la cui inaugurazione è stata celebrata alla presenza del Presidente della Repubblica Ellenica Prokopis Pavlopoulos, il Ministro della Cultura e dello Sport Lidia Koniordou e di illustri ospiti del mondo della cultura. L’apertura della mostra si inserisce nel programma del Museo iniziato nel 2015 in occasione della celebrazione del suo 150° anniversario. Infatti, è la terza e ultima parte di una serie di eventi di carattere celebrativo.
La mostra, articolata in quattro sezioni, espone un inaspettato e sorprendente repertorio di 350 opere di un periodo que va dal Neolitico fino alla Tarda Antichità. In questo ambito, nella prima sezione chiamata “Estetica eterna” [in greco: «Αιώνια αισθητική»] vengono esposti oggetti dalla vita quotidiana del periodo preistorico provenienti da diverse regioni in Grecia, come ad esmpio la città di Micene nel Peloponneso o le isole di Milos e Thira (Santorini) nelle Cicladi, attraverso i quali vengono presentati tutti i cambiamenti e la diversità dell’espressione rispetto all’estetica, nel filo degli anni.
Intitolata “Il bello e il desiderato” [in greco: «Το ωραίο και το επιθυμητό»], la seconda sezione della mostra cerca di dimostrare quali furono gli standard di bellezza delle società antiche secondo la mitologia ellenica e come testimoniano i reperti archeologici relativi all’abbigliamento, le pettinature, i gioielli e i cosmesi nell’Antichità.
La terza sezione che porta il titolo “Raffigurando il corpo umano” [in greco: «Προβάλλοντας το σώμα»] segue l’evoluzione dell’espressione artistica e della visione del bello nella rappresentazione della figura umana, attraverso sculture, statue e affreschi dal Neolitico all’Antichità classica. Le opere esposte in questa sezione sono, inoltre, accompagnate con informazioni sulle teorie estetiche e filosofiche del periodo.
Sotto il titolo “Ricerca senza fine” [in greco: «Ατέρμονη αναζήτηση»], la quarta e ultima sezione invita i visitatori della mostra a riflettere sul significato della bellezza e sul valore del bello nella storia dell’umanità.
Parallelamente alla mostra, il pubblico avrà la possibilità di scoprire l’arte tessile durante il Neolitico grazie a una serie di workshop speciali, organizzati e svolti in collaborazione con scienziati, artisti ed esperti nel settore, provenienti dall’estero e dal Paese.
La mostra si inserisce nel quadro dell’Anno europeo del Patrimonio Culturale 2018 ed è realizzata con il sostegno finanziario del Ministero della Cultura e dello Sport, la Banca Nazionale di Grecia, la Hellenic Petroleum Company (HELPE) e la Fondazione Latsis.
(A.K.)
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