In un’area cosparsa di siti antichi, tra cui il più conosciuto è quello di Olimpia, ma anche l’antica Elis e il tempio di Apollo Epicurio, le gole del fiume Neda e i paesini vicini della regione dell’Elide nel Peloponneso, offrono un’esperienza originale e unica della Grecia per tutti coloro che sono interessati a ammirare e conoscere un altro viso, poco conosciuto del Paese.
Il fiume Neda attraversa il Peloponneso e l’Arcadia e costituisce il confine naturale tra la prefettura di Elide e quella di Messenia. Di una lunghezza di 32 km, il fiume emerge dal Monte Liceo (1.421 di altitudine), per poi proseguire attraverso strette gole prima di trasformarsi in una spettacolare cascata . Il fiume sfocia nel Mar Ionio, nel golfo di Kyparissia.
Dalle sue fonti, le acque di Neda formano meandri scorrendo lungo un percorso sinuoso sotto ponti ad arco in pietra, tra gole strette, vasche dall’ acqua cristallina e rupi immersi nel verde.
Secondo la mitologia greca, Neda, il più grande dei cinque fiumi greci che portano un nome femminile, era una ninfa, divinità delle acque. Figlia dell’Oceano, Neda era una delle tre ninfe che avrebbe segretamente allevato il piccolo Zeus per salvarlo da suo padre Cronos.
Nei tempi antichi, il Monte Liceo (Λύκαιον ὄρος, Lýkaion Óros in greco antico) era la montagna sacra degli Arcadi perché era lì che nacque Zeus, secondo le loro credenze,. In base a queste, Pelasgo, il primo re dell’Arcadia, e suo figlio Licaone avrebbero fondato un culto di Zeus praticato sulla sua vetta, Kritéa.
Stando alla leggenda, una volta nato Zeus, sua madre Rea lo affidò a Neda e ad altre due ninfe (Tisoa e Agno) per proteggerlo da suo padre, Cronos, che divorava i suoi figli. Le ninfe portarono quindi il neonato a Creta dove Zeus, perseguitato da suo padre, crebbe sul monte Ditte. L’area circostante al fiume viene evocata anche negli scritti di Pausania e di Esiodo. Fu sulle rive della Neda che le guerre tra Messeni e Spartani si svolsero tra l’8 e il 7 a.C.
testo:mo
cura editoriale: sd
Testo originale in francese via GrèceHebdo
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