«Un 90% di persone esprimono profonda insoddisfazione per il modo in cui funziona la nostra società e un forte desiderio di agire per cambiare la situazione. Tuttavia –sorprendentemente- soltanto un 10% di noi attualmente riesce di effettuare passi verso questa direzione. Se un numero cosi’ grande di persone sono pronte ad usare i loro talenti e il loro tempo per un cambiamento sociale, però pochi alla fine lo fanno, è chiaro che abbiamo urgentemente bisogno di un piano organizzato allo scopo di realizzare il nostro desiderio per il cambiamento. Crediamo che le tre elementi di un piano del genere dovrebbero essere la conoscenza, il collegamento di rete e i fondi accessibili da tutti. La rete di azione Olbios (Olbios Network for Action) era un’idea concepita per offrire appunto questi strumenti, attraverso una combinazione di 3 servizi intercollegati: una nuova specie di media, un nuovo tipo di collegamento e una nuova forma di una piattaforma di crowd funding ».
Così comincia la pubblicità online di Olbios, la rete globale di volontariato, creato da Emmanuele Damigos, che aspira a presentare obiettivi in ogni settore e paese e dare un mezzo alle persone che vogliono aiutare ma anche i fondi per farlo. L’iniziativa è cominciata approsimativamente 3 mesi fa, lanciando la prima edizione di una rivista in inglese.
Olbios (όλβιος in Greco antico), significa prospero, beato, fortunato, contento, benedetto, tutte quelle qualità che prova una persona che dona il suo tempo e impegno alle cause buone. Parlando della creazione del sito (www.olbios.org), Emmanuele Damigos, professore di filosofia etica a Parigi, ha detto:
«Ad un certo punto, ho notato che le persone più virtuose oggi –persone che partecipano in campagne sociali, che mettono in evidenza nuove idee e hanno un impulso creativo- sono quasi assenti, invece di essere presentate nei media come esempi di persone che agiscono e allo stesso tempo stimolano gli altri. Il volontariato oggi rimane una questione sconosciuta oppure è presentata come un pezzo di notizia gradevole. Invece, queste azioni non si limitano alle buone intenzioni. C’è bisogno di metodo, di strategia e di alleanze. All’inizio, non c’è aiuto da nessuno neanche dai governi, dagli enti locali o dalle imprese. Per ricevere supporto qualcuno deve avere avuto successo prima da solo. Queste persone hanno sentito dolore nel loro sforzo di cambiare la vita, di cominciare qualcosa da soli, senza riconoscimento. Il nostro obiettivo era di aiutare tutti quelli che partecipano in un’azione sociale e tutti quelli che vorrebbero partecipare ma sono sia scettici o non sanno come farlo».
La rete ha cominciato di procurare una piattaforma agli « olbios » di questo mondo, con l’appoggio del diretttore esecutivo, Georgios Massouridis ed è diventata una guida comprensiva per tutte le azioni sociali e le iniziative in corso attualmente a livello globale. L’input viene da una ricerca estensiva e molto lavoro e Olbios.org è adesso online in 4 lingue (inglese, francese, spagnolo, portoghese) e presenta più di 2,000 iniziative nei settori di politica, economia, giustizia, diritti umani, educazione, protezione ambientale, cultura, nuove tecnologie, dando informazioni importanti per tutto quello che succede in ogni settore e su come possono contribuire gli utenti.
Secondo Damigos «la presenza di numerosi movimenti di società civile è probabilmente l’unica cosa seria che succede adesso e che può avere dei risultati positivi”. Lui ha fatto alcune osservazioni interessanti lavorando con la piattaforma. Ha scoperto che il sistema dell’educazione finlandese è estremamente affermato, che al contrario della credenza comune ci sono paesi senza corruzione nell’America Latina e una cultura di iniziativa sociale si sta sviluppando nelle scuole.
Grecia, per esempio, una nazione che è molto fiera della sua generosità, registra bassi livelli di volontariato (è al 140o posto fra 145 paesi, comunque i numeri possono essere ingannevoli). La gente ha bisogno di motivi, informazioni e direzione per incanalare le sue virtù.
Che sta per succedere per Olbios nel futuro ? Alcune nuove edizioni –fra poco saranno online quelle in francese e spagnolo e c’è una proposta per edizioni in italiano e tedesco e certamente Olbios lavora per un’edizione in greco. Vogliono anche sviluppare una propria rete sociale e una piattaforma crowdfunding e perciò c’è bisogno di fondi (ci sarà una campagna crowfunding per Olbios e la gente può decidere se vogliono sostenere lo sforzo).
http://www.volunteer4greece.gr/en/employerprofile.php?id=226