Ritorno alle radici, contatto con la natura primaverile, meravigliosi piatti pasquali. In ogni angolo del Paese, la gente accoglie il periodo pasquale con riverenza e profonda emozione. Ogni regione della Grecia si distingue per la particolaritá dei costumi locali e sono molte le destinazioni affermate come pasquali.

◊ Patmos – Settimana Santa sull’isola dell’Apocalisse, un’esperienza… divina

Patmos ©@VisitGreece

Una destinazione ideale proprio in occasione della più grande festa dell’Ortodossia: basti pensare che tutti gli anni, nella notte della Risurrezione, la Luce Santa giunge a Patmos direttamente da Gerusalemme. Lo spirito religioso è molto forte qui. In alto sulla collina, sopra al capoluogo dell’isola, c’è il monastero di San Giovanni il Teologo, uno dei più importanti centri di culto della Grecia. Venne fondato nel 1088 dal monaco Christodulos, una delle più importanti figure dell’ascetismo a Bisanzio. Questo luogo, di grandissima importanza storica e d’architettura imponente, si erge nel cuore dell’Egeo e regola la vita dell’isola, la cui comunità monastica conta più di 900 anni. L’edificio ospita reliquie, documenti rari, icone e altri inestimabili tesori dell’ortodossia.

PASQUA CORFU VISIT GREECE PLASKARAKISCorfù ©P. Laskarakis @Visit Greece

◊ Corfù – Sull’isola dei Feaci

Gli abitanti di Corfù, seguono ogni anno le loro antiche usanze pasquali, un mosaico di tradizioni diverse che sono direttamente legate alla storia e al carattere multiculturale dell’isola. La fede cristiana ortodossa, le tradizioni della comunità cattolica, l’influenza veneziana, ma anche il temperamento allegro della gente di Corfù, compongono un rituale speciale. Il Venerdì Santo le bande filarmoniche dell’isola accompagnano la processione per le vie della città della salma di Agios Spyridon, il protettore del capoluogo. Il Sabato ´piove´ dai balconi i cosiddetti botides, brocche che gli abitanti gettano giù dai loro balconi e che si frantumano per le stradine della città: un vero spettacolo.

◊ Chios- A Vrontádos la Resurrezione è decisamente esplosiva

A Chios, sull’isola profumata” dell’Egeo nord-orientale, il protagonista degli eventi festivi è Vrontádos. Case di capitani annegate nei colori e nei profumi dei giardini fioriti; porti riparati pieni di barche colorate; pittoreschi mulini a vento in riva al mare compongono uno scenario tranquillo che cambia radicalmente nella notte della Resurrezione. La sera del Sabato Santo, grazie all’usanza della ‘guerra dei missili’ (ρουκετοπόλεμος), antica quanto la navigazione a Vrontádos, il famoso insediamento si trasforma in un vero e proprio campo di battaglia!

PASQUA LEONIDIO exploresouthkynouriagrLeonidio ©@exploresouthkynouria.gr

◊ Peloponneso – Sabato Santo a Leonidio, la notte dei palloncini

In un’atmosfera travolgente passa la notte della Resurrezione a Leonidio, dove ormai da un secolo si ripropone ogni anno la fantastica usanza dei palloncini volanti, che fanno brillare in modo unico il cielo arcadico. Secondo il costume, le cinque parrocchie della città gareggiano per vedere chi riesce a far volare più palloncini. Nessuno è del tutto sicuro dell’origine di questa tradizione. Tuttavia, si crede che i marinai della regione avessero visto qualcosa di simile in qualche paese asiatico e decisero di portare questa usanza alla loro patria.

PASQUA SYROS VISIT GREECESyros ©@VisitGreece

◊ Syros – Coesistenza di usanze ortodosse e cattoliche

È uno dei pochi angoli al mondo, dove le due comunità cristiane, quella cattolica – la più popolosa della Grecia – e quella ortodossa, condividono lo spirito delle giornate, suggellando così ogni anno la loro secolare convivenza armoniosa. Gli epitaffi si incontrano nella maestosa piazza Miaúli, la piazza centrale della città, dove davanti al municipio vengono cantati gli inni del Venerdì Santo dal coro della parrocchia ortodossa di Aghios Nikolaos. La mattina del Sabato Santo – durante la prima Resurrezione l’usanza a Syros impone il battimento forte dei banchi da parte dei fedeli nelle chiese di Syros. La sera della Resurrezione, durante la liturgia presso il monastero cattolico di San Giorgio ad Ano Syros o in cima alla collina Dili, dove si trova la Chiesa ortodossa della Resurrezione, si svolge uno spettacolo con fuochi d’artificio, che vengono lanciati da entrambe le colline che dominano Ermúpolis.

PASQUA YDRA httpswwwflickrcom CC BY 20Hydra ©@flickr.com CC BY 2.0

◊ Hydra – Cerimonie in riva al mare

Rinomata per il suo patrimonio marittimo e per l’importante ruolo che ha svolto nella Rivoluzione greca, Hydra celebra la Pasqua rimanendo fedele alle sue tradizioni. Tutte le parrocchie avevano l’usanza di bruciare Giuda, fin dai tempi antichi, alla vigilia della domenica di Pasqua. La competizione tra le parrocchie era grande e infatti, durante la Settimana Santa, le chiese raccoglievano soldi coprire le spese di questo costume. La preparazione per la costruzione di Giuda inizia molto prima della Settimana Santa. Viene realizzata una grande bambola di dimensioni umane vestita con abiti ebraici. Uno dei costumi più pittoreschi è sicuramente la processione dell’Epitaffio, in mare la sera del Venerdì Santo a Kamínia. Là, i pellegrini entrano in ginocchio e poggiano i piedi dell’Epitaffio nell’acqua, per benedire e santificare le acque. Viene quindi fatta una preghiera per i marinai affinché i loro viaggi siano sereni e il loro ritorno sicuro. L’usanza ebbe luogo per la prima volta a Kaminia nel 1923 e da allora si ripete ogni anno.

PASQUA NAYPAKTOS ERTNEWSGRNafpaktos ©@ertnews.gr

◊ Etolia-Acarnania, Nafpaktos – Impressionante Pasqua nel “porto in fiamme”

Il “porto in fiamme” offre uno spettacolo incredibile: la tradizione nel giorno del Venerdí Santo a Nafpaktos, secondo la quale gli epitaffi delle due chiese della città (Aghios Dimitrios e Aghia Paraskevi) si incontrano nel porto, va avanti dagli anni ’50; da allora i pescatori decoravano il porto con centinaia di torce accese. L’usanza ha le sue radici nell’occupazione turca quando gli abitanti cristiani volevano mostrare ai turchi come gli ortodossi celebrano la Resurrezione. Dalla fine dell’ultimo decennio, il Comune di Nafpaktía ha arricchito questa usanza con meravigliosi fuochi d’artificio luminosi dopo la fine della processione dell’Epitáfio. Segue uno spettacolo unico con il porto in fiamme che rimane veramente indimenticabile.

 

Fonti testo

 

Da rileggere su Punto Grecia

Tradizioni culinarie della Pasqua greca

 

P.K.