Nato a Tinos nel 1832, Nikiforos Lytras si è formato presso l’Istituto d’arte della città di Atene. Nel 1860, andò a studiare all’Accademia delle Belle arti di Monaco, in Germania, e nello studio di Karl von Piloty, grazie a una borsa di studio del governo greco. 5 anni dopo, nel 1865, Lytras ritornò in Grecia e nel 1866 fu nominato professore di pittura al Politecnico di Atene, rimanendo in questo posto fino alla sua morte.
Lytras ha partecipato in una serie di mostre internazionali, in Grecia e all’estero, in particolare a Parigi (1855, 1867, 1878, 1889, 1900) e a Vienna (1873).
Lytras fu uno dei rappresentanti principali della cosidetta Scuola di Monaco di Baviera. Familiarizzato con l’impressionismo, rimase fedele alla tradizione academica ed è considerato come il padre della pittura neoellenica. La tematologia delle sue opere è varia e comprende ritratti, nature morti, scene storiche e temi mitologici. Lytras ha essenzialmente introdotto le scene etnografiche alla pittura greca. Dalle sue creazioni non mancano scene dalla campagna greca, dalla città e dalla vita della famiglia greca.
Lytras è anche considerato ‘’il pittore del Natale’’. Nel 1872, ha creato il dipinto ”Kalanta” (“Canti natalizi”), un capolavoro della pittura neoellenica. Quest’opera è un esempio dell’etnografia rurale greca e cattura un gruppo di bambini in costume tradizionale, tenendo strumenti tradizionali e cantando canti di Natale nel cortile di una vecchia casa.
Muore ad Atene nel 1904, dopo una breve malattia, presumibilmente, causata dalle sostanze chimiche presenti nei suoi colori.