Il Premio del museo europeo dell’anno [European Museum of the Year Awards (EMYA)] viene assegnato ogni anno dal Forum Museo Europeo (European Museum Forum) sotto il patrocinio del Consiglio d’Europa. Istituito nel 1977 da Kenneth Hudson, il Premio del museo europeo dell’anno è conferito ai migliori spazi museali, incoraggiando l’innovazione e riconoscendo e premiando le eccellenze nei musei europei. Le candidature sono aperte a tutti i nuovi musei ma anche ai musei aggiornati e ampliati nel corso dei due anni precedenti l’assegnazione.
I premi per l’European Museum of the Year Awards 2016 sono stati assegnati lo scorso 9 aprile. La cerimonia di premiazione della 38esima edizione di EMYA si è svolta a San Sebastian, Spagna. Quest’anno il Premio EMYA è andato al Museo della Storia degli Ebrei Polacchi a Varsavia (Polonia).
Tuttavia, tra i premi minori, una menzione speciale è stata assegnata al Museo archeologico di Tegea, l’unico museo greco a essere selezionato.
Situato nel cuore dell’antica Arcadia, il museo ha come tema centrale la genesi e il sorgere della “polis”, la città-stato. Si tratta di un museo che mette il visitatore al centro della concezione museale e, incorporando tecnologie digitali innovative, propone una coerente strategia interpretativa e una narrazione ben strutturata, si legge nel comunicato del Forum Museo Europeo.
Il Museo Archeologico di Tegea è un piccolo edificio costruito in pietra che si trova nel villaggio di Alea, nelle vicinanze di Tripolis, nel centro del Peloponneso. Fondato nel 1907, è uno dei primi musei pubblici del libero stato greco. Beneficiando di finanziamenti dell’UE, il museo è stato completamente rinnovato negli ultimi anni e ha riaperto le sue porte al pubblico nel 2014.
Il percorso espositivo racconta la storia di Tegea, la città più potente dell’antica Arcadia. Gli oggetti esposti negli spazi del museo provengono, in primo luogo, dal sito archeologico del santuario dedicato a Atena Alea. In effetti, il Museo Archeologico di Tegea si inserisce tra i più importanti musei regionali greci, dato che raccoglie numerose opere del famoso scultore Skopas.
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