
La Società Storica ed Etnologica della Grecia presenta la mostra “Promuovere la Grecia come destinazione turistica | Gli inizi del turismo greco” [titolo originale: «Διαφημίζοντας την Ελλάδα. Οι απαρχές του ελληνικού τουρισμού»] nella storica residenza di Lazaros Kountouriotis, la filiale del Museo Storico Nazionale sull’isola di Hydra (o Idra).

Inaugurata il 25 marzo 2025, la mostra ripercorre i primi passi del turismo greco attraverso manifesti e opuscoli pubblicati dalle prime agenzie turistiche statali. Questi opuscoli avevano lo scopo di fare pubblicità al paesaggio, alle tradizioni e all’ospitalità della Grecia attraverso composizioni artistiche e grafiche di grande valore estetico.
Dal romanticismo prebellico della promozione dei monumenti e della tradizione al modernismo, all’astrazione e al genio grafico degli anni ‘60, presentano un approccio innovativo e atemporale alla promozione della Grecia come destinazione turistica unica.

Tra i nomi degli autori dei manifesti storici, nonché degli opuscoli turistici dell’Organizzazione Nazionale del Turismo greca – EOT [il suo sito ufficiale è visitgreece.gr] e dei suoi predecessori, troviamo pittori e designer come: Tasos Loukidis, Aggelos Spachis, Mimis Vitsoris, Michail Papageorgiou (Doris), Giorgos Kosmadopoulos, Alexandros Alexandrakis, Giorgos Manousakis, Periklis Byzantios, Panagiotis Tetsis, Spyros Vasileiou, Giorgos Vakirtzis, Louisa Montesantou, Elli Orfanou, Eleni Peraki-Theochari, Eirini Apergi, Spyros Vasileiou, Giorgos Vakirtzis, Giannis Faitakis, Tassos, Giannis Tsarouchis, Agni Katzouraki, Michalis Katzourakis, Freddie Carabott; fotografi come Nelly’s, Nikolaos Tompazis, Dimitris Harisiadis, Maria Chrousaki; litografi come Othon Pervolarakis e Sevastianos Kourkoulos, e molti altri. Le loro opere hanno lasciato il segno nella loro epoca.

Due distinte unità espositive presentano le istituzioni dei Festival di Epidauro e di Atene (prima della loro fusione), che a quel tempo stavano iniziando a gettare le basi del turismo culturale del Paese, e gli albori del turismo a Hydra.
Nell’ambito della mostra si fa riferimento particolare all’esposizione digitale “Imagining Greece”, un progetto di un gruppo di scienziati provenienti da diversi campi del sapere, che mette in rilievo l’importanza del turismo come elemento dell’identità della Grecia del dopoguerra. L’esposizione digitale fa parte del progetto di ricerca “Tourism and Nation Branding 1945-1990”, finanziato da Research England e dalla Fondazione Onassis. Parte del materiale proviene dalle collezioni, dall’archivio fotografico e dall’archivio dei documenti storici della Società Storica ed Etnologica della Grecia – Museo Storico Nazionale.

Qualche parola su “Imagining Greece”: “Imagining Greece” è un’esposizione digitale che esplora l’evoluzione del turismo in Grecia dalla fine della Seconda Guerra Mondiale fino agli ultimi capitoli della Guerra Fredda. L’esposizione esamina molteplici aspetti del fenomeno, esponendo una grande quantità di materiale testuale e visivo proveniente da una vasta gamma di fonti e archivi statali e privati, tra cui l’Organizzazione Nazionale del Turismo greca, studi di architettura, agenzie pubblicitarie e di stampa e periodici nazionali e internazionali. Inoltre, è arricchita da un progetto di storia orale in corso che raccoglie esperienze di prima mano di specialisti e del grande pubblico. Il team organizzativo spera che questa esposizione possa far rivivere la storia del turismo in Grecia e approfondire la comprensione del suo profondo impatto, sia sulla società greca stessa, sia sui milioni di visitatori internazionali i cui viaggi hanno contribuito a trasformare la Grecia in una delle destinazioni più amate al mondo.

Articolo originariamente pubblicato in spagnolo su Panorama Griego.
Fonte testo e immagini: Museo Storico Nazionale greco.
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