Il Ministero del Turismo, l’Ente Nazionale del Turismo e il Museo dell’Acropoli presentano fino all’8 settembre 2024 la mostra fotografica di Robert McCabe intitolata “Χαίρε ξένε. Νel paese dei sogni” presso il Museo dell’Acropoli. Si tratta di uno sguardo unico al “periodo greco” di McCabe, con circa 100 fotografie, che mirano a evidenziare l’autenticità, la cultura, la storia, la bellezza e le persone della vita quotidiana nella Grecia del dopoguerra attraverso gli occhi dell’artista americano.

Tardo pomeriggio a Oreì, sulla punta settentrionale dell’Euboea

Secondo la Ministra del Turismo, Olga Kefaloghianni, le fotografie di Robert McCabe “con la loro qualità estetica e il loro realismo, offrono uno sguardo unico, prezioso e raro sulla Grecia del dopoguerra. Registrano e catturano il carattere, l’aspetto, le aspirazioni di un popolo che emerge dalle tenebre del conflitto. Mettono in luce le persone, la loro vita quotidiana, la cultura, la storia, la bellezza del nostro paese”.

Studenti in una scuola decorata con bandiere a Serifos

Da parte sua, il direttore generale del Museo dell’Acropoli, il professor Nikolaos Chr. Stabolidis sottolinea che “le fotografie di Robert McCabe rendono l’essenza, in bianco e nero o a colori, di un giovane innamorato che, di passaggio in un viaggio di vita e di conoscenza lontano, è stato catturato nella magia di ‘Calipso’, di un paese chiamato Grecia, che a sua volta, ha catturato pezzi della sua anima, antica e moderna.”

Patmos. Sul sentiero da Vaghia a Gheranos, sopra la cappella di Zoodochos Pighì, con fiori primaverili.

Il fotografo Robert McCabe

Robert McCabe  è nato a Chicago nel 1934 ed è cresciuto a Rye, New York. Suo padre lavorava per un giornale illustrato a New York City e, in seguito al suo regalo, un Kodak Baby Brownie nel 1939, McCabe iniziò a scattare fotografie quando aveva cinque anni.

Robert McCabe @https://www.mccabephotos.com/

Le sue prime fotografie dell’Europa furono il risultato di un viaggio nel 1954 in Francia, Italia e Grecia. Tornò in Grecia nel 1955 e nel 1957 e fotografò le Cicladi per il National Geographic.

Patmos. Cantiere navale di Netìa

L’arrivo di McCabe in Grecia coincise con la ripresa del paese dalla Seconda Guerra Mondiale e dalla successiva guerra civile. Sebbene il “miracolo economico” – un periodo di crescita economica rapida e sostenuta che durò fino all’inizio degli anni ’70 – fosse già in corso, il paese si trovava ancora nelle fasi iniziali di questa trasformazione e rimase relativamente impoverito, fornendo a McCabe un affascinante contrasto con l’America della classe media a cui era abituato.

Una visitatrice francese nella magnifica spiaggia di Manganari a Ios condivide la spiaggia con le greggi locali

Le sue foto in bianco e nero furono esposte per la prima volta nel 1954 e nel 1955 alla Firestone Library dell’Università di Princeton, e in una mostra itinerante che ne seguì. Durante questo periodo è apparso anche in televisione con l’ambasciatore George Melas durante un tour fotografico della Grecia. Nel 1967 una selezione di fotografie fu esposta alla Olympic Gallery (ora Olympic Tower) di New York sotto gli auspici di Spyros Skouras. La pubblicazione del suo primo libro, Metamorfosi, risale al 1979. Da allora ha pubblicato più di 15 libri e cataloghi.

Alan Weiss osserva uno degli operai esperti, Dimitris Papadopulos, mentre scava una trincea sul pendio a ovest della strada moderna, tra la Casa degli Scudi e la casa del Mercante d’Olio

Robert McCabe ha esposto il suo lavoro a Londra, Parigi, Bruxelles, in molte località della Grecia, tra cui diverse ad Atene, così come a Patmos, Santorini, Salonicco, Monodendri, Corfù e Poros. Ha esposto anche negli Stati Uniti a New York, Boston e Jackson Hole, WY. I suoi libri pubblicati coprono argomenti e luoghi in Grecia, Francia, Italia, New York, New England, L’Avana, Cina e Antartide.

Il capitano Yannis “Trikukilis” Kafieris (a sinistra) e Manolis “Kastorias”, un semi-indipendente di Kontochori, si riposano al bar di Ghialos, nel porto di Firà. La “Aegeon” fu varata nel 1911 (lo stesso anno della “Aegean”)

Attualmente McCabe sta lavorando a diversi progetti tra cui libri: “Ritratti dei Greci 1954-2017”; “I Greci e i loro mari”. Il suo ultimo libro, Santorini: Portrait of a Vanish Era, scritto in collaborazione con Margarita Purnara, è stato pubblicato all’inizio del 2020 da Abbeville Press (New York) e Patakis Publishers (Atene).

Operai prelevano l’acqua con un secchio dall’antica cisterna accanto al Partenone

Fonti testo:

Comunicato stampa del Museo dell’Acropoli

Sito ufficiale di Robert McCabe

Fonte immagini:

Museo dell’Acropoli

P.K.

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