La ristrutturazione della tomba di Gesù era stata decisa e proposta dal Patriarca di Gerusalemme Teofilo III con il consenso di due delle altre communità religiose che dirigono la tomba (Battaglione francescano, Patriarcato armeno) e il gruppo scientifico che ha intrapreso i lavori ha cominciato nel gugno 2016. Il Santo Sepolcro dev’essere ristrutturato di nuovo, a causa dell’acqua che esce dal sottosuolo della struttura, legata con canali sotterranei.

Il cubicolo, una struttura che circonda il letto mortale di Gesù, assieme all’interiore della tomba sacra sono riabilitati durante un processo superviso dall’ Università Politecnica di Atene. Il capo del gruppo scientifico è la professoressa Antonia Moropoulou. Secondo la tradizione cristiana il corpo di Gesù Cristo fu sdraiato su un letto funerario inciso al lato calcare della grotta, dopo la sua crocifissione. La tomba fu coperta di marmo almeno dal 1555 d.C. e il cubicolo fu ricostruito per l’ultima volta nel 1808-1810, dopo un fuoco, dall’architetto greco Komninos.

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Gli scienziati che lavorano attualmente alla restituzione del Santo Sepolcro, sono in processo di una « lunga ricerca scientifica », come ha detto alla rivista National Geographic l’archeologo Fredrik Hiebert , per scoprire « la superficie di pietra originale, sulla quale si è riposato il corpo di Cristo ». La scoperta da ai ricercatori un’opportunità unica di studiare la superficie iniziale del locale che è considerato come il più sacro per il cristianesimo. Un’analisi della roccia originale può farci capire meglio la forma originale della camera sepolcrale ma anche l’evoluzione di quel luogo diventato il più sacro per i cristiani e inoltre come, eventualmente, fu scoperto da Sant’Elena, madre dell’Imperatore Constantino, fondatore di Constantinopoli, nel 326 d.C.

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Durante i lavori, gli esperti hanno trovato una lastra di marmo risalente probabilmente alle Crociate dato che porta una croce caratteristica di quel tempo.

Secondo la professoressa Moropoulou: « Viviamo un’esperienza unica. Siamo incaricati di una grande responsabilità e desideriamo che la documentazione che annunceremo sarà proprietà di tutto il mondo. Siamo tutti sconvolti dal fatto che la tomba di Gesù è viva : trasmette il messaggio della risurrezione e della speranza che ci ha spinto a lavorare. Siamo in un momento critico per quanto riguarda la ristrutturazione del cubicolo. Le tecniche che usiamo per registrare questo monumento unico permetteranno alla gente di studiare le nostre scoperte come se fossero loro stessi dentro la tomba»!

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Secondo il Patriarca di Gerusalemme Teofilo III : « Sono contento che il clima è così speciale, c’è una beatitudine nascosta. Abbiamo qui Francescani, Armeni, Greci, Musulmani, guardie e poliziotti ebrei. Speriamo e preghiamo che questo sarà un vero messaggio che l’impossibile può essere possibile. Abbiamo tutti bisogno della pace e del rispetto reciproco ».

Si prevede di completare il lavoro di restauro entro marzo 2017. Fra i donatori per la ristrutturazione della tomba era anche il re di Giordania, Abdala II.

 

                                     

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