Fin dalla settimana scorsa e per un intero anno, gli amanti della cultura greco-romana avranno la possibilità di visitare una mostra dedicata ad Adrianο al Museo Archeologico Nazionale di Atene.

La mostra, intitolata “Adriano e Atene: dialogo con un mondo ideale” è stata inaugurata la settimana scorsa alla presenza del Presidente della Repubblica Ellenica, Prokopis Pavlopoulose e del Ministro della Cultura, Lydia Koniordou.

 La mostra è organizzata dal Museo Archeologico di Atene in collaborazione con la Scuola Archeologica Italiana di Atene e sotto l’ egida del Presidente della Repubblica Ellenica, in occasione dell’anniversario dei 1900 anni dalla ascesa di Adriano al trono romano. Ricordiamo che questo anniversario è stato ricordato da diversi musei ed enti culturali europei.

Adriano è stato un cosmopolita, un imperatore molto stimato, perché non pensava solo alla città di Roma – è stato un grande ammiratore della civiltà greca e un benefattore della capitale del mondo ellenico. Per questo motivo era chiamato anche “Graeculus”.

La sua personalità poliedrica ed il suo filo-ellenismo hanno giocato un ruolo chiave nell’osmosi delle civiltà greca e romana, formando cosi la base dell’ intera civiltà occidentale.

Quaranta reperti dalla vasta collezione del Museo raccontano il rapporto di Adriano con l’ellenismo.

Vari ritratti di Adriano sono esposti al centro della sala “Kosmités Ateniesi” (Kosmités/ κοσμητές) del Museo Archeologico, che fa parte della Collezione Permanente di Sculture del Museo.

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Qui i ritratti di Adriano sembrano “dialogare” con varie figure di eminenti intellettuali dell’ antichità, come Metrodoro, Antonio Polemone, Erode Attico, ma anche con Platone, Aristotele ed i “Kosmités” (dai quali ha preso il nome stesso della sala del museo).

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I “Kosmites” eranno I responsabili per l’educazione spirituale e fisica degli adolescenti “gymnasi” (scuole superiori) ateniesi del periodo imperiale.

Il mondo di queste scuole viene anche rianimato attraverso una serie di oggetti esposti e soprattutto attraverso il magnifico busto di Antinoos, compagno di Adriano, che é stato divinizzato dopo la sua morte precoce e adorato nei “Gymnasi” come un modello di bellezza e forza giovanile.

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L’ idea museologica del “dialogo greco-romano” che ha poi condotto alla ‘fusione’ delle due e alla nascita dell’ intera civiltà greco-romana come base della civiltà occidentale viene spiegata da testi scritti in greco, italiano e inglese, collocati accanto agli oggetti esposti .

Nella mostra troviamo anche strumenti digitali come per esempio l’angolo news, dove su un apposito monitor scorrono le ultime notizie riguardanti l’Atene di Adriano, e in più una proiezione tridimensionale degli oggetti esposti.

La mostra é stata organizzata su proposta del Direttore della Scuola Archeologica Italiana di Atene, Professore Emanuele Papi.

Il Museo Archeologico Nazionale e la Scuola Archeologica Italiana hanno coordinato assieme la pubblicazione di numerosi saggi scientifici e del catalogo della mostra, finanziata dai partners italiani.

M.A.

 

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