La Biblioteca della Fondazione Onassis, situata in un edificio neoclassico a Plaka, al centro della capitale, ospita una ricca collezione di libri, la ”Biblioteca ellenica”, che contiene una varietà di materiale, con edizioni del periodo dell’Umanesimo e del Rinascimento, dell’Illuminismo greco, ma anche dell’età contemporanea. Inoltre, la collezione è arricchita da libri liturgici e testi teologici.

La Biblioteca ospita una grande collezione di più di 2.500 libri di viaggiatori stranieri. Questi libri descrivono la regione del Mediterraneo e dell’Europa sud-orientale dal XVI al XX secolo. I libri dei viaggiatori sono una preziosa fonte di informazioni sulla società, la cultura popolare, la geografia, l’economia, la religione e su tutti gli aspetti della vita quotidiana delle persone con cui i viaggiatori entrarono in contatto. Αccompagnati da un ricco materiale iconografico, questi testi forniscono prove importanti su siti archeologici e monumenti, e ricostruiscono la storia di luoghi e persone attraverso uno sguardo diverso, quello dei viaggiatori europei.

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Allo stesso tempo, dal 2012, la Biblioteca accoglie nei suoi spazi l’archivio Kavafis. L’archivio comprende più di 4.500 manoscritti e oggetti personali del poeta tra cui poesie (originali, traduzioni, commenti), testi letterari, corrispondenza, calendari del poeta, archivi della rivista “Alexandrian Art”, l’archivio di Alekos Segopoulos, erede del poeta. La riproduzione digitale dell’archivio è stata completata nel 2017.

La visita alla Biblioteca di Onassis e la scoperta dei suoi tesori permette un viaggio nel tempo e negli aspetti sconosciuti della storia greca. Dalle antiche tragedie greche stampate a Venezia nel Cinquecento ai testi dei viaggiatori stranieri e all’archivio Kavafis, le collezioni conservano un patrimonio culturale che copre sette secoli di storia.

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In una delle sale della Biblioteca, si trovano ogetti provenienti dagli uffici di Aristotele Onassis a Parigi e Monte Carlo, il pianoforte di Maria Kallas, e mobili e opere d’arte dello yacht di lusso ” Christina O”.

La Biblioteca ospita anche molti capolavori di grandi pittori greci, da Theotokopoulos (El Greco) a Parthenis, Moralis, Volanakis e altri.

Infine, è degno di nota che la collezione della “Biblioteca ellenica” è stata completamente digitalizzata nel 2016. Oltre a ciò, c’è da segnalare che il team della Biblioteca ha realizzato una serie di applicazioni che permettono a bambini e adulti di consultare online dal proprio laptop o computer una delle prime edizioni dell’Odissea di Omero, pubblicata nel 1542 a Venezia. Con l’applicazione “Cronologia della tipografia greca”, invece, gli utenti hanno l’opportunità di seguire il percorso storico di varie pubblicazioni, case editrici e importanti tipografi dal XV al XIX secolo.

Testo originale in francese via GrèceHebdo

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Testo: mo

Cura editoriale: sd