Fino al 31 gennaio 2020, il Centro Culturale della Fondazione del Mondo Ellenico- “Hellenic Cosmos” ad Atene ospita una mostra dedicata all’influenza della cultura e della civiltà greca sulla moda. La mostra, intitolata ‘’Moda greca – 100 anni di ispirazione e creatività’’, è co-organizzata dalla Fondazione del Patrimonio Folclorico del Peloponneso “Vasileios Papantoniou”, mira a raccontare, attraverso circa 140 abiti della collezione della Fondazione, di come si sono ispirati i creatori alla cultura greca di tutti i periodi storici.
Secondo Nikos Saridakis, curatore dell’esposizione, si tratta di una mostra che riflette sull’identità nazionale della moda. La moda greca, iniziata con passi incerti nei primi decenni del XX secolo, è ormai consolidata e segue un percorso in constante crescita. Durante ogni decennio e in modi diversi, c’è stata una ricerca dell’ identità greco-europea nello stile e nell’estetica della moda greca con lo scopo di documentare l’identità nazionale e la continuità con il passato culturale perduto. La mostra aspira a presentare tutte le diverse fonti di ispirazione e i risultati unici di ogni designer. Le influenze sono talvolta ovvie e altre volte il visitatore è chiamato a rintracciarle nella forma e nella geometria del motivo o nella sua decorazione. A volte gli abiti sono modellati secondo le tendenze prevalenti della moda europea dell’epoca, mentre altre volte sono più orientati verso l’era storica che li ispira.
La Fondazione del Patrimonio Folclorico del Peloponneso“Vasileios Papantoniou” è un’ente legale di diritto privato, con sede a Nafplio. Fondata nel 1974 da Ioanna Papantoniou in memoria di suo padre Vasileios Papantoniou, la Fondazione ha l’obiettivo di promuovere la ricerca, lo studio e la presentazione della cultura materiale del Peloponneso, così come dell’interao Paese. La Fondazione ha una biblioteca di 12.000 titoli di libri e 250 titoli di riviste in settori come la museologia e l’etnologia, il folklore, la sociologia, la storia, l’arte, il teatro, la danza, la musica ecc.
Testo originale in inglese via Greek News Agenda
Traduzione: mo
Cura editoriale: ak