La guerra d’indipendenza greca arriva durante un’epoca caratterizzata dal risveglio delle coscienze nazionali e di aspre lotte per l’autodeterminazione dei popoli europei. In tale contesto ideologico, la rivoluzione greca diventa un simbolo eroico ed una fonte di ispirazione per il movimento filellenico e l’arte europea del tempo. L’ideale della Grecia antica e la lotta dei rivoluzionari per una nuova patria libera ispirano l’ardente movimento del romanticismo, prevalente a quel tempo nell’arte europea. 
 
800px Eugène Delacroix Le Massacre de Scio
 
Nello stesso tempo, i sacrifici dei greci per affrancarsi dall’oppressione del impero ottomano, e soprattutto i terribili massacri all’isola di Chios e di Psarra, e nell’eroica esodo da Missolungi che hanno sconvolto l’Europa vengono raffigurati nella pittura europea, incarnando lo spirito di libertà, di virtù e di coraggio.
 
Eugène Delacroix trasse ispirazione dalla rivoluzione greca per due delle sue opere più celebri: “Il Massacro di Scio“, e “La Grecia sulle rovine di Missolungi“, due opere che hanno avuto grandissimo impatto sull’opinione pubblica europea del tempo.
 
Anche il pittore tedesco Peter von Hess è stato profondamente colpito dalla causa greca, e creò “La Battaglia della Banda Sacra a Dragatsan“, che diventò la sua opera più famosa. 
 
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Il tema del sacrificio eroico caratterizza anche le celebrissime opere di Ivan Aivasofsky “L’assedio del Monastero di Arkadi” e “L’incendio dell’ammiraglia turca“, che cattura l’atto legendario di Konstantinos Kanaris. 
 
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La pittura di Nicolas Gosse “La Battaglia dell’Acropoli” unisce lo spirito della rivoluzione cogli ideali antichi. Ma anche i pittori greci partecipato alla celebrazione artistica della rivoluzione.
 
Theodoros Vryzakis è stato il pittore più rappresentativo della causa nazionale. “L’esodo dal Missolungi“, “La benedizione della bandiera di Agia Lavra” e “La Gratitudine della Grecia“, sono le opere piu’ caratteristiche ed anche amatissime dal popolo greco fino ad oggi.
 
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La vasta collezione di dipinti storici legati alla rivoluzione e la guerra d’indipendenza della Galleria Nazionale hanno trovato, dal 2004, una sede idonea a Nafplion, la prima capitale del nuovo stato greco. 

La Galleria di Nafplion ospita la “iconografia” della guerra d’indipendenza, in un edificio neoclassico nel centro storico della città. 

 
La mostra è divisa in cinque sezioni che ritraggono gli eventi storici, le scene e gli eroi della Rivoluzione, le difficoltà dei combattenti e dei civili, il loro sacrificio e la morte, e le opere che esprimono i simboli e l’ideologia del nuovo stato, mentre oggetti della vita quotidiana, le armi e gli apparecchi di guerra dell’era fanno parte della collezione.
 
(originariamente pubblicato il 22 marzo 2013)