Pedion tou Areos è uno dei più grandi parchi pubblici del comune di Atene e una delle più antiche aree ricreative della città. Il suo nome significa “Campo di Ares”, l’antico dio greco della guerra (meglio conosciuto con il suo equivalente romano, Marte). Il suo nome rievoca l’area del Campo Marzio a Roma, così come il francese Champ de Mars, grande spazio verde pubblico a Parigi.

Storia

Il parco si trova nel cuore di Atene, circondato dalle strade Mavromateon, Evelpidon e Pringiponisson e dalla viale Alexandras. È stato progettato nel 1934 per rendere omaggio agli eroi della Guerra d’indipendenza greca del 1821, ed è quindi adornato con busti di personaggi di spicco della Rivoluzione. Il progetto originale prevedeva anche la costruzione di un “Pantheon” per i rivoluzionari e una grande chiesa dedicata all’Indipendenza greca.

La rimodellazione e l’imboschimento del sito erano stati assegnati al neonato Comitato dei parchi pubblici di Atene nel 1927 e i lavori iniziarono nel 1933. Tuttavia, a causa di una grave mancanza di fondi, i lavori procedettero molto lentamente e non erano ancora stati completati quando ha scoppiato la Seconda Guerra Mondiale nel 1940 e la città fu occupata dai nazi nel 1941. Comunque, in quel periodo furono realizzati circa 50.000 impianti, mentre ulteriori lavori ebbero luogo dopo la fine della guerra.

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Statua equestre del re Costantino I. (Nagaremono via Panoramio)

Di fronte all’ingresso principale del parco si trova una statua equestre in bronzo alta 6 metri del re Costantino I di Grecia, creata dallo scultore italiano Francesco Parisi e rivelata nel 1938. Costantino regnò dal 1913 al 1917 e dal 1920 al 1922, e guidò con successo le forze greche durante le guerre balcaniche del 1912-1913. La scultura rappresenta il monarca come comandante in capo dell’esercito ellenico.

Nel parco si trova la chiesa dei Tassiarchi, un piccolo tempio risalente al XVI-XVII secolo. Vicino ad esso si trova un memoriale ai membri della banda sacra caduti nella battaglia di Dragashani. Il memoriale, finanziato dal famoso poeta greco Alexandros Soutsos (1803–1863) è stato creato nel 1845 ed era già stato trasferito accanto alla chiesa nel 1885.

Nel 1952, la statua di Atena la Difensore (Atena Promachos) dello scultore Vassos Falireas è stata posta in memoria dei soldati alleati britannici, australiani e neozelandesi che persero la vita combattendo in Grecia durante la seconda guerra mondiale.

Tra aprile 2008 e dicembre 2010 si sono svolti i lavori sotto la supervisione dell’architetto Alexandros Tompazis per la ristrutturazione del Parco in un’area di 25 ettari. I lavori erano finanziati da fondi comunitari e nazionali.

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Atena la Difensore –Sp!ros via Wikimedia Commons / Memoriale della Sacra Banda – 2gymkais1 via Wikimedia Commons

Sculture di eroi della guerra d’indipendenza greca

Il Memoriale di Alessandro Ypsilanti, il monumento funerario del comandante militare greco ed eroe nazionale Alessandro Ypsilanti, è uno dei capolavori scultorei che possiamo vedere nel Pedion tou Areos. Ypsilanti guidava la Filiki Eteria (“Società degli amici”), l’organizzazione segreta che coordinava il lancio della Guerra d’indipendenza greca contro l’Impero ottomano, e la Hieros Lochos (“Banda Sacra”), la prima unità militare organizzata della Guerra.

La scultura è stata realizzata nel 1869 ed è attribuita allo scultore Leonidas Drossis. I resti di Ypsilanti giacciono nel sarcofago che porta ai lati decorazioni in rilievo (corone di alloro, la Fenice, il simbolo della Rivoluzione e una spada). Il monumento si trovava presso la Scuola Politecnica di Atene e nel 1964 fu trasferito di fronte alla chiesa dei Tassiarchi.

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Memoriale di Ypsilanti-2gymkais2 via Wikimedia Commons

Il sito commemorativo nazionale nel parco noto come “Viale degli Eroi” è rivestito da 21 busti in marmo di eroi della Guerra d’indipendenza greca, la maggior parte dei quali creati tra il 1934 e il 1937 da 16 importanti artisti greci. Tra questi ci sono le sculture dei seguenti personaggi di spicco ed eroi della guerra d’indipendenza greca:

L’eroe rivoluzionario Nikitaras (nom de guerre di Nikitas Stamatelopoulos) è raffigurato in età matura, con folti baffi e gilet. Un’abbondanza impressionante di elementi descrittivi si osserva non solo nel ricco ricamo del suo costume ma anche sul suo viso. Il nome dello scultore, Grigorios Zevgolis, è impresso sul lato sinistro del busto, mentre il nome dell’eroe e le date di nascita e morte sono scritti sulla parte anteriore del piedistallo. Zevgolis (1886-1950), originario di Naxos, studiò pittura con Nikiforos Lytras e scultura con Georgios Vroutos alla Scuola di Belle Arti di Atene.

Il busto di Grigorios Dikaios, noto come Papaflessas, in piedi su una base alta di 2 metri che porta il suo nome e le date di nascita e morte, si trova anche nella Viale degli Eroi. Si ritiene che le sue sopracciglia sollevate evochino la sua storia di combattente, mentre il suo sguardo modesto simboleggia il suo ufficio sacerdotale. La scultura, inaugurata il 25 marzo 1937, è stata realizzata da Kostis (Costi) Papachristopoulos, nato ad Atene nel 1906. Ha studiato scultura alla Scuola di Belle Arti e ha proseguito i suoi studi presso l’Academie Julian di Parigi. Nel 1945 si stabilisce definitivamente a Parigi, fino alla sua morte nel 2004.

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Busto di Nikitaras (antomoro via Wikimedia Commons); Busto di Papaflessas (antomoro via Wikimedia Commons)

Il busto di Georgios Karaiskakis (1780-1827) porta la firma dello scultore Fokion Rok sulla sinistra, mentre la parte anteriore del piedistallo è incisa con il nome dell’eroe e le date di nascita e morte. L’artista combina il realismo con un’enfasi sulla semplicità. La testa dell’eroe è leggermente girata a sinistra dando un’impressione di movimento. Lo scultore e scrittore greco Fokion Rok (1891-1945) era figlio di Yiannis Rock (1859-1909), un ufficiale dell’esercito greco. Ha combattuto nelle guerre balcaniche; si è laureato alla Scuola di Belle Arti di Atene e ha proseguito i suoi studi presso l’Ecole Superiere des Beaux Arts e l’Academie de la Grande Chaumiere di Parigi. Anche l’inaugurazione del busto avvenne il 25 marzo 1937.

Lo scultore Petros Roumpos ha creato il busto in marmo di Athanasios Diakos. L’eroe è raffigurato in abiti da guerra con baffi e capelli lunghi. Petros Roumpos (1873 – 1942) è stato un importante scultore, pittore e illustratore; ha creato principalmente ritratti e busti, così come monumenti funerari. È nato a Sparta e ha studiato pittura e scultura presso la Scuola di Belle Arti di Atene. Una delle sue opere più famose è il busto in marmo del poeta Lorentzos Mavilis che si trova nell’omonima piazza di Atene.

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Busto di Karaiskakis (antomoro via Wikimedia Commons);Busto di Diakos (antomoro via Wikimedia Commons)

Il busto di Odysseas Androutsos rappresenta è un’opera dello scultore Thanassis Apartis (1899-1972). Nato a Smirne e cresciuto ad Atene, Apartis ha studiato all’Ecole Supérieure des Beaux Arts, all’Academie Julian e alla Grande Chaumiere, a Parigi. Ha vissuto a Parigi per gran parte della sua vita. Nel 1961 fu nominato professore alla Scuola di Belle Arti di Atene. Nel 1967 è stato eletto membro associato del dipartimento di scultura dell’Accademia francese di Belle Arti.

Fonte: Greek News Agenda

foto in copertina: Vista dell’ingresso principale del parco (Sp!ros via Wikimedia Commons)