Fotografia di M.Vitti  ©Associazione degli autori greci @authors.gr

Il filologo Mario Vitti é stato uno dei più autorevoli storici della letteratura neogreca e uno dei maggiori studiosi di questa materia. Si colloca tra i grandi neoellenisti e letterati del Novecento. Il suo ruolo nella diffusione della letteratura greca in Italia, soprattutto della Generazione degli anni Trenta, è stato estremamente determinante.

Nato nel 1926 a Constantinopoli (Istanbul) di origini greche da sua madre, è cresciuto nella comunità greca della cittá ed ha imparato a parlare e scrivere altrettanto bene in greco e in italiano. Si è stabilito in Italia subito dopo la fine della seconda guerra mondiale dove ha studiato e ha lavorato come professore universitario di Filologia greca moderna. Ha iniziato il suo insegnamento come lettore presso l’Università  L’Orientale di Napoli e ha proseguito da professore ordinario all’Università di Palermo e all’Università della Tuscia, di cui era professore emerito. Inoltre ha insegnato come visiting professor nelle Università di Parigi, di Ginevra e di Salonicco ed è stato insignito del titolo di Dottore di ricerca honoris causa dalle Università di Parigi, di Salonicco e di Cipro.

VITTI DAL PROGRAMMA PARASKINIO ERTDal programma Paraskinio di Ert, 2012-2013

In Italia ha collaborato con le maggiori case editrici italiane, nelle quali ha pubblicato studi scientifici e traduzioni letterarie dal greco all’italiano. Ha pubblicato testi greci che ha scoperto grazie a ricerche ostinate, come l’opera Eugena di T. Montzelese (1965), un dialogo di N. Sofianos (1966), un volume di testi di A. Kalvos (A. Kalvos ei suoi scritti in italiano, 1960). Ha introdotto per la prima volta in Italia la poesia di Odysseas Elytis, nel 1952 e successivamente ha pubblicato un volume di sue poesie e testi in prosa (Opere, Poesia, Prosa, 1982). L’innovativa antologia “Poesia greca del Novecento” (1957, Guanda) è stato il primo tentativo di tradurre in italiano, ma anche di valorizzare la poesia greca del Novecento.

Nel 2001 ha pubblicato con l’editore Carocci, la celebre Storia della Letteratura Neogreca, che ha poi rivisto e integrato nel 2016 nelle edizioni di Ca’ Foscarina. In quest’opera ha portato avanti la ricerca, iniziata con la prima edizione del 1971 (Eri) giungendo agli autori delle generazioni letterarie della fine del II millennio. Quest’opera è uno degli strumenti fondamentali per l’approccio critico alla letteratura della Grecia moderna.

La Storia della letteratura neogreca di Mario Vitti, pubblicata in greco in una prima forma nel 1978, ha avuto riscontro internazionale nell’ambito universitario nel pubblico colto. È stato scritto da zero per includere le opere letterarie più recenti e per utilizzare tutti gli studi pubblicati negli ultimi decenni in Grecia e altrove.

Si distingue per il metodo di approccio ai testi letterari, così come ai fenomeni letterari che li circondano, con particolare attenzione alla concezione dinamica dei cambiamenti portati da ogni epoca. L’idea che la realtà greca funzioni come un fattore attivo nella formazione della cultura occidentale è confermata, secondo le convinzioni dell’autore, dalla comparsa di opere di grande valore ogni volta che la sfida occidentale incontra creativamente la nuova tradizione greca.

In Grecia sono stati pubblicati i suoi libri con la corrispondenza di A. Kalvos (Fonti per la biografia di Kalvos, 1963) e gli studi: La Funzione Ideologica della Etnografia Greca of (1974), La Generazione del `30, Ideologia e Forma (1977), Elytis, bibliografia (1977), Consumo e Ragione, introduzione alla poesia di Ghiorgos Seferis (1978), Elytis, uno studio critico (1974), Kalvos and sua epoca (1995), Per Odysseas Elytis (1998). Il volume Ufficio con vista (2006) contiene articoli pubblicati su riviste letterarie e giornali, discorsi e un’ampia lista delle sue opere. Inoltre, M.Vitti ha rivolto l’attenzione a capolavori trascurati ristampando La vita militare in Grecia (1977) e Risultati dell’amore (1993).

Eminente studioso della nostra lingua, intimo amico di Odisseas Elytis, di Mikis Theodorakis e di molti altri scrittori e artisti, aveva pubblicato in Italia la sua opera molto tradotta Storia della letteratura neogreca. L’opera di Vitti, che ha spaziato dalla storiografia alla ecdotica, alla critica letteraria, alla bibliografia e alla traduzione, ha dato nuovo impulso agli studi del suo campo e un contributo consistente alla mediazione in ambito letterario tra Italia e Grecia.

Vitti è stato acclamato per aver introdotto il pubblico italiano alla letteratura greca moderna attraverso le sue traduzioni e noto per il suo approccio critico agli autori greci, in particolare quelli appartenenti alla cosiddetta generazione degli anni ’30 – Ghiorgos Seferis, Odysseas Elytis, Anghelos Terzakis, Kosmas Politis e Andreas Embiricos, tra gli altri. Ha anche sostenuto autori e poeti appena apparsi e ha tradotto tra gli altri i premi Nobel Seferis ed Elytis, che erano amici intimi.

Il suo lavoro, in particolare la sua capacità di trasmettere il significato più profondo della poesia greca, è stato riconosciuto dalle università greche e straniere. La ministra della Cultura, Lina Mendoni, nel suo messaggio di condoglianze, ha definito Vitti ”il principale ricercatore di letteratura greca moderna” che ”conquistava il suo interlocutore, fin dal primo momento, con la sua gentilezza, acutezza e lucidità di spirito, virtù che ha mantenuto fino alla fine della sua vita.”

VITTI foro ellenicopdfDalla rivista Foro Ellenico, anno XI, no1, 2009

Per il suo contributo agli studi greci moderni, è stato insignito del titolo di dottorato honoris causa dalle Università di Salonicco, Parigi e Nicosia. Mario Vitti è stato insignito dall’Associazione degli scrittori grecinel 2006, del premio Dido Sotiriou per la “Storia della letteratura neogreca”. Il premio, che è stato consegnato al vincitore dal poeta Kiki Dimoulas, viene assegnato ogni anno “a un autore straniero o greco” per il suo contributo alla diffusione delle lettere greche – e Vitti è stato un ambasciatore eminentemente dedicato della letteratura greca per tutta la sua vita.

“Ci ha dato, insieme ad altre personaggi illustri, la memoria. Ha offerto un’interpretazione coerente, essenziale e autentica del fenomeno letterario nel nostro paese”, aveva detto di lui Kostas Georgousopoulos, quando gli è stato conferito il Premio Dido Sotiriou dell’Associazione degli autori greci. Il Dipartimento di Studi Greci Moderni dell’Università di Roma La Sapienza gli aveva dedicato l’Osservatorio del Laboratorio per la Lingua Greca mentre era presidente dell’Associazione Nazionale di Studi Neogreci.

(…) La letteratura greca, per lingua, posizione, storia, è una letteratura piuttosto solitaria e poco conosciuta. Pertanto, colui che non è solo un “buon insegnante di letteratura greca”, ma “eccellente”, colui che ne è il degno servitore oltre che il suo ambasciatore, è colui che, tra l’altro, contribuisce a spezzarne l’isolamento, a diffonderlo a chi non parla greco, nel riconoscimento internazionale proprio e dei suoi rappresentanti. Ebbene, insegnanti così eccellenti sono purtroppo pochi e rari. Uno di loro è Mario Vitti (…) (Dal saluto dell’Ambasciatore di Grecia Temistoclis Demiris all’evento in onore del Professor Mario Vitti presso La Sapienza. Roma, 4/11/2016)

VITTI YDRA FOTO COPERTINA

Locandina della mostra ”Ufficio con vista, fotografie 1948-1981, Ydra” con la fotografia di sua moglie scattata da lui

Il fotografo amatoriale Vitti

Nel tempo libero si dilettava a fotografare autori greci e le sue fotografie venivano ripetutamente mostrate nelle università durante i convegni di letteratura. Nel 2006, in occasione della pubblicazione del suo libro “Ufficio con vista. Articoli e discorsi”, il neoellenista Mario Vitti ha messo a disposizione della Fondazione Culturale della il suo archivio fotografico, che copre un trentennio (1948-1981) e comprende oltre 1.000 scatti, testimonianza unica della cultura neoellenica e letterario e artistico, ma anche dell’ambiente accademico cosmopolita in cui visse e scrisse l’autore-fotografo. Una serie di eccellenti fotografie in bianco e nero che lui stesso ha scattato nei suoi incontri con i suoi amici personali, personaggi importanti con cui era legato, un panorama in cui è catturata un’epoca di grandi successi nella cultura e una Grecia autentica e incontaminata.

Poeti, scrittori, artista. intellettuali — tra gli altri, Giorgio De Chirico, Giuseppe Ungaretti, Ghiorgos Seferis, Odysseas Elytis, Manolis Anagnostakis, Margarita Lymberaki, Stratis Tsirkas, Takis Sinopoulos, Yiannis Moralis, Ghiorgos Mavroidis, Dionisis Savvopoulos — compaiono nel mondo fotografico in bianco e nero di Mario Vitti, per le strade di Roma, Parigi e Atene o al chiuso, in scene teatrali e compagnie letterarie.

“Non è mai mancato il momento adatto per un scato improvviso o no, senza però troncare lo slancio e l’entusiasmo della discussione”, scrive Mario Vitti nella sua nota introduttiva al catalogo della mostra rilevante (Ufficio con vista. Fotografie 1948–1981, 2007).

Il Comune di Hydra lo ha dichiarato cittadino onorario nell’agosto 2020 nell’ambito di un evento in concomitanza con l’apertura della mostra Ufficio con Vista. Foto 1948 – 1981″ nella sala d’arte e cultura “Melina Merkouri” a Ydra, la sua seconda casa, dove ha incontrato sua moglie Alexandra e dove ha trascorso la maggior parte delle sue estati.

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Fototeca di Mario Vitti. (Da alto in basso, da sin. a destra:  la scrittrice Maro-Dùka,  Atene -1980,  il pittore Giorgio de Chirico, Roma- 1948, lo scrittore Antonis Samarakis, Atene 1972,  il poeta Manolis Anagnostakis, Salonicco 1967, lo scrittore M.-Karagatsis, lo scrittore G.Katsimpalis, il pittore Sp.Vasiliu, Atene- 1953, -il poeta Ghiorgos-Seferis, Constantinopole- 1949, la attrice Ksenia Kalogeropulu, Mykonos 1953, lo storico e critico Alexandros-Argyriu , il poeta e scrittore Takis Sinopulos, Atene-1972, i musicisti Mikis Theodorakis e Manos-Xatzidakis, Roma-1954).

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Fonti

Da rileggere su Punto Grecia

Intervista a Mario Vitti, Presidente dell’Associazione di Studi Neogreci, di Teodoro Andreadis Synghellakis, Foro Ellenico anno XI, no1, 2009

P.K.