E’ un nome quasi sconosciuto in Europa, eppure Costantino Brumidi è un pittore che qualcuno oltreoceano chiama il “Michelangelo degli Stati Uniti”. Il pittore italiano di origine greca, naturalizzato statunitense, è tra gli artisti più importanti dell’Ottocento americano, celebrissimo per il suo lavoro al Campidoglio degli Stati Uniti ed onorato con la Congressional Gold Medal.

Constantino Brumidi (Κωνσταντίνος Μπρουμίδης, in greco) nacque a Roma da padre greco e madre italiana il 1805. Lavorò a Roma fino alla occupazione della città dai francesi, e dopo essere stato per poco tempo incarcerato, emigrò negli Stati Uniti. 
In America Brumidi riprese a dipingere e nel 1855 iniziò la sua impresa più ambiziosa, che l’avrebbe impegnato per il resto della sua vita: la decorazione ad affresco della grande cupola che sovrasta la rotonda centrale del Campidoglio a Washington. L’enorme affresco “Apoteosi di George Washington” copre un’area di oltre 420 mq, è oltre 20 metri di diametro e si trova a 55 metri sopra il pavimento. L’affresco rappresenta l’ingresso in Paradiso del primo presidente degli Stati Uniti, George Washington, in una allegoria profondamente repubblicana. Washington viene raffigurato seduto in gloria, affiancato dalla Libertà e dalla Vittoria, al centro di tredici angeli “laici”, uno per ogni Stato fondatore, che reggono la bandiera con “E Pluribus Unum”. 
Nel 2012, il Congresso degli Stati Uniti ha assegnato alla memoria di Constantino Brumidi la Congressional Gold Medal, “la più alta espressione dell’apprezzamento nazionale per esimie conquiste e contributi” in una cerimonia di conferimento postumo al Capitol Hill.