L’isola di Rodi è una delle destinazioni più famose e amate dove gli amanti della buona cucina di tutto il mondo hanno la possibilità di assaporare i piatti locali che combinano la tradizione e le tendenze moderne della gastronomia. Le ricette dell’isola sono formate e modificate attraverso secoli di conquiste e invasori orientali e occidentali. Ottomani, veneziani, franchi e italiani hanno segnato la cucina di Rodi. Molteplici elementi provenienti da un crocevia di culture e continenti vicini come l’Asia, l’Africa e l’Europa, hanno influenzato la cucina dell’isola che ha conservato l’identità mediterranea.

Chi ha bevuto l’acqua delle fontane di Rodi, a Rodi sempre tornerà – Jean Cocteau (Wikiquote)

 La cucina tradizionale di Rodi

Ingredienti principali

La ricca varietà di sapori era da sempre la caratteristica principale della cucina di Rodi mentre l’uso di ingredienti naturali tradizionalmente conservati crea pasti semplici e nutrienti.Deliziosi piatti a base di carne, pesce fresco e frutti di mare, così come una grande varietà di dolci fatti con cereali, olio d’oliva, noci, frutta, miele ed erbe, compongono l’unicità della cucina di Rodi. Gli ingredienti principali utilizzati nelle ricette dell’isola sono il grano e le olive, grazie alle terre fertili che favoriscono la coltivazione. Comunemente usati nelle ricette tradizionali dell’isola sono il cuscus, varie paste come trachaná, maccheroni, hilopites (spaghetti all’uovo fatti in strisce della grandezza di una linguina, tagliati in piccoli pezzi) e verdure come le verdure selvatiche, erbe, foglie di vite, zucche rosse, cipolle, capperi e fagiolini.

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Piatti tradizionali locali

Durante la vostra visita all’isola di Rodi non perdete l’occasione di assaporare i piatti tradizionali locali: i loro saporiti antipasti come la pitarúdia (palline di ceci fritte con menta tritata, cipolle e pomodoro), le palline di zucchine e le foglie di ciclamino ripiene con lenticchie.

Per quanto riguarda i secondi piatti, vale la pena assaporare lo stufato di verdure selvatiche (vlíta) e portulaca, le verdure ripiene (pomodori, peperoni, zucchine e fiori di zucca), il kolokúdi (zucca) al forno, i fagioli con pomodoro e peperoni, i karávoli (lumache cotte in salsa di pomodoro con cipolle e cumino o farina d’avena), entrada di carne e verdure, capra cotta in una pentola di ceramica stretta e alta (chiamata pidiakós), pollo con pappa, spetsofái (salsicce al forno con peperoni e cipolle), gallina con lukúmi (un tipo di pasta) e carne di capra con lópia (un fagiolo secco o cece). Gli amáranghi è un piatto molto amato dagli abitanti di Rodi e consiste di germogli di margherite all’aceto serviti con skordaliá (purea fatta con aglio schiacciato e patate/pane). I ciclamini conosciuti come kamilákia a Rodi hanno un posto speciale nella cucina locale. Il delizioso piatto dolmádes è fatto con foglie tenere di ciclamini sbollentati, ripieni di riso e cotti in una pentola dove alla fine si versa una miscela di uova e succo di limone (noto come avgolémono). Notevole è anche la produzione di formaggi soprattutto nei villaggi di montagna.

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Dolci dell’isola dei cavalieri

I dolci di Rodi sono famosi. Il dolce tradizionale melekúni viene servito in occasione di eventi speciali come fidanzamenti, battesimi, matrimoni, onomastici e compleanni. Ha una consistenza morbida e mielosa con sapori di buccia d’arancia, cannella e noce moscata. Nei tempi antichi, al posto degli inviti di nozze si mandava un piccolo melekúni a forma di diamante. Sull’isola si produce un dolce goloso al cucchiaio, l’unico fatto con i bulbi di ciclamino; i bulbi vengono sbucciati e raschiati, bolliti per togliere l’amaro e infine si aggiunge zucchero e noce moscata. Provate i mantinádes (un piccolo pezzo di pasta fritto e sottile che è imbevuto di miele, acqua di rose e cosparso di mandorle schiacciate), i moschopúgkia (un dolce servito in occasioni gioiose, ripieno di noci, pane secco e spezie), la tachinópita (piccole torte al forno, spalmate con un impasto di sesamo, zucchero, cannella e garofano e arrotolate in una forma cilindrica), e infine la pasta di kaísi; questa è una pasta di albicocche, fatta dal frutto intero o dalla sua buccia, servita come un dolce al cucchiaio.

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Vini e bevande di Rodi

I deliziosi piatti di Rodi sono serviti con i saporiti vini locali delle cantine dell’isola che mantengono la loro lunga tradizione risalente all’antichità. Le cantine producono vini eccellenti e premiati a livello internazionale. I vigneti di Rodi beneficiano del sole, delle frequenti piogge e della fresca brezza marina da maggio a settembre. Gli inverni sono brevi con abbondanza di pioggia la quale è assente durante la stagione della crescita mentre l’estate, i venti freschi aiutano la temperatura del suolo per una buona vinificazione. I viticoltori hanno migliorato le varietà locali e inserito la coltivazione di alcune varietà straniere. Assaggiate il vitigno Moschàto bianco rinomato dai tempi antichi, l’Athíri e la Mandilarià (conosciuto come Amorghianó sull’isola), il Moschàto Trani e Assírtiko. Un’altra varietà importante è il Moscato bianco, che produce vini dolci.

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Nel Dodecaneso, un’alternativa all’ouzo o al rakí, che vi sorprenderà e che si chiama Súma (assomiglia alla grappa italiana). A Rodi, è fatto appositamente con i raspi d’uva, il che lo rende così speciale e Lo si può gustare ovunque sull’isola, nei ristoranti o anche nei caffè. Si produce principalmente nei villaggi di Emponas e Sianna e in altri, alla fine di settembre. Le bucce dell’uva vengono sbucciate e poi schiacciate con l’aiuto di un agitatore e il succo d’uva viene bollito in grandi calderoni e trasferito in botti in un luogo fresco. Quando si aggiunge acqua o ghiaccio al Súma, diventa bianco come l’ouzo. Ricordatevi di consumarlo con l’accompagnamento di prelibatezze rodiane, perché è piuttosto forte!

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Testi originali in greco: su Visit Greece – Visit Greece 

Fotografie: Discover Greece

Traduzione e adattamento: Pelagia Kotsoni

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