La Guardia Presidenziale è il corpo d’élite dell’esercito greco con una storia che inizia il 12 dicembre 1868: allora viene istituita una parte combattiva e allo stesso tempo cerimoniale dell’esercito permanente sotto il nome di ‘Ághima’. Lo scopo della sua creazione era di fornire un eccellente addestramento militare a coloro che si distinguevano per la loro virtù militare, in modo che potessero essere un modello per il resto dell’esercito.
Nel corso degli anni e con i cambiamenti nei regimi politici fu più volte rinominata: “Guardia del Palazzo” (1914), Guardia del Presidente della Repubblica” (assume la custodia del Monumento al Milite Ignoto nel 1929), “Guardia Reale” (1940), “Guardia Onoraria del Milite Ignoto” (1941), “Guardia della Bandiera” (1942), “Guardia Reale” (1946). La missione relativa alla custodia del Monumento al Milite Ignoto e dei Palazzi rimase invece immutata.
Dal 1974, con la restaurazione della democrazia in Grecia, è denominata definitivamente “Guardia Presidenziale”, ha carattere prettamente cerimoniale ed è subordinata all’Ufficio Militare della Presidenza della Repubblica.

EUZONES 12Missione
Gli Éuzones provengono da soldati volontari della Fanteria e vengono selezionati attraverso un meticoloso processo. Come guardie insonni, rendono omaggio al Monumento al Milite Ignoto 24 ore su 24, in qualsiasi condizione del tempo, e custodiscono con onore il Palazzo Presidenziale e il cancello del Campo della Guardia Presidenziale.
Inoltre, rendono onore a S.A. il Presidente della Repubblica, ai capi di Stato esteri, nonché agli ambasciatori esteri quando presentano le credenziali al Presidente.
Parte dei compiti della Guardia Presidenziale è anche l’innalzamento e l’abbassamento della bandiera greca sulla Sacra Roccia dell’Acropoli, la domenica e nei giorni festivi, nonché la partecipazione delle unità di Évzones alla celebrazione degli anniversari nazionali e ad altri eventi solenni in patria e all’estero, in particolare durante l’anniversario nazionale del 25 marzo.

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La divisa degli Éuzones – parte dell’identità nazionale
Indissolubilmente legata alla storia moderna della Grecia, si è affermata come abito nazionale ufficiale sin dalla fondazione dello stato greco: è l’uniforme dei capi e dei combattenti che guidarono le lotte di liberazione della nazione contro gli ottomani, durante il periodo della rivoluzione greca. Le divise sono interamente realizzate a mano ed è richiesta molta esperienza per la loro creazione particolarmente costosa e dispendiosa in termini di tempo.
Le parti del costume:

Cintura, la caratteristica principale della divisa è ciò che denota il combattente “ben cinto”.
Fustanélla, abito realizzato con 30 metri di tessuto bianco, è composto da 400 pieghe, ovvero tante quante gli anni della dominazione turca. Il suo colore bianco, così come il colore bianco del Ypodítis (camicia), simboleggia la purezza delle lotte per l’indipendenza nazionale.
Férmeli (gilet), è la parte più difficile nel processo di realizzazione del costume ed è ricamato con fili bianchi o dorati in disegni di grande valore tradizionale e folcloristico.
Fárion (cappello) rosso con lo stemma simboleggia i sacrifici e il sangue versato dai combattenti nelle lotte di liberazione della nazione, mentre la nappa di seta nera simboleggia le lacrime e il lutto.
Le nappe di seta blu e bianca sull’uniforme degli Évzones sono un simbolo della bandiera greca.
Tsarúchi – uno dei simboli più forti del costume euzoniano – è la scarpa interamente realizzata a mano, in duro cuoio rosso. Un paio di tsarúchi pesa circa 3 kg, poiché hanno 120 borchie e ferri di cavallo sul fondo. Secondo la tradizione, le lame, utili per il combattimento corpo a corpo, erano nascoste nella grande nappa nera degli tsarúchi.
Gli Éuzones durante la loro marcia battono lo tsarúchi “in modo che i morti Ignoti della Nazione potessero sentire”.

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Oltre all’uniforme ufficiale, la Guardia Presidenziale dispone anche le seguenti divise:il “dulamás” blu scuro- uniforme della lotta macedone, indossata quotidianamente dagli Euzones durante la stagione invernale; il “dulamás”cachi- uniforme delle guerre balcaniche, indossata quotidianamente dagli Evzones durante la stagione estiva; l’uniforme dei Cretesi, indossata nelle parate e nelle processioni ufficiali.

Inoltre, la Guardia Presidenziale, custode della storia e della cultura, conserva nell’archivio dei suoi costumi tradizionali nazionali, l’uniforme pontica, il costume tradizionale del ”Bracoforo dell’Egeo’’ e il costume della Tracia,  portati a seconda delle circostanze.
Il campo della Guardia Presidenziale, sin dalla sua fondazione, si trova in via Iródou Attikou (n. 2), vicino al Palazzo Presidenziale e porta onorevolmente il nome del comandante ed eroe della Rivoluzione Greca del 1821, Gheorgios Tzavelas. La Guardia Presidenziale non è aperta al pubblico, tuttavia accetta visite organizzate da scuole, istituti di istruzione superiore, nonché associazioni culturali e sociali, previa richiesta.

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Testo e immagini:

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P.K.