Chios
numerevoli per la celebrazione della Pasqua, la storica “Guerra di Razzi” (rouketopolemos) a Vrontados di Chios è uno spettacolo sicuramente unicho. La “guerra” si svolge tra due chiese rivali, Agios Markos e Panagia Erithiani, che si siedono uno di fronte all’altro su lati opposti di una valle. Dopo la Risurrezione, inizia un pandemonio di fuochi d’artificio tra le due chiese mentre l’ obietivo è di colpire il campanile.
Peloponneso
Una singolare usanza pasquale sono sicuramente le centinaia di aerostati colorati che riempiono il cielo di Leonidion (nel centro di Peloponneso) a mezzanotte del Sabato Santo. Il prete, seguito dalla gente, esce dalla chiesa per riev
ocare la Ressurezione del Cristo. «Cristos Anesti» proclama il prete (Cristo è resuscitato) e i piccoli aerostati salgono nel cielo illuminandolo a giorno! Un po più al nord, a Vitina, un atmosfera particolare si crea la sera del Venerdi Santo. Gli abitanti del piccolo paese stendono tappetti ai vicoli per la processione del Epitafios di San Trifone e illuminano i cortilli delle case con le lanterne. Impressionante è anche l’Epitafios di Corone che passa delle pittoresche stradine per arrivare al Castello veneziano sulla collina. A Neo Oitylo come a Karavostasi, la processione si fa in riva al mare mentre a Oitylo la liturgia dello Sabato Santo nella cathedrale del paese, in un piccolo balcone sul bordo del vecchio castello. Molto spettacolare è anche il «Saitopolemos» che si svolge a Calamata il Sabato Santo e la Domenica della Pasqua. Si tratta di una gara che coinvolge squadre (alcuni partecipanti in costume tradizionale) con navette costruiti da tubi di cartone ripieni di polvere da sparo, realizzati in casa, un evento risalente alla guerra di Indipedenza Greca.





