Un complesso di grotte spettacolare, le grotte di Diros, nella penisola di Laconia, sono un vero miracolo della natura, cesellato con maestria e pazienza. Nel paesaggio austero di Mani, stalattiti e stalagmiti bianche, imponenti tende e cristalli scintillanti adornano ogni angolo delle grotte, creando uno spettacolo incomparabile da togliere il fiato!

Il complesso è costituito dalle famose grotte di Alepotripa, di Vlichada e di Katafugi. Furono esplorate per la prima volta dagli speleologi Ioannis e Anna Petrochilos nel 1949. Formate centinaia di migliaia di anni fa, le stalattiti e stalagmiti che ora sono sott’acqua si sono formate quando la superficie del mare era molto più bassa del suo livello attuale. Le stalattiti sono state trovate a una profondità di 71 metri. La profondità massima è stata localizzata al di fuori del percorso turistico e raggiunge gli 80 metri.

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Secondo i ricercatori, Alepotripa aveva ospitato centinaia di persone, un fatto che la rende potenzialmente uno dei villaggi preistorici più antichi e importanti d’Europa, prima di crollare, uccidendo tutti all’interno. La camera principale della grotta è alta circa 60 metri e larga fino a circa 100 metri. È abbastanza grande da avere un proprio lago, in cui il famoso esploratore Jacques Cousteau si era immerso.

La grotta di Vlichada copre un’area di 16.700 m2 e, dal 1949, sono stati esplorati circa 2.800 passaggi d’acqua. Durante una gita in barca, il visitatore può ammirare le formazioni di stalattiti e stalagmiti, che si riflettono nell’acqua. La visita guidata si svolge sia in barca che a piedi. All’interno della grotta sono stati trovati ossa di pantera, iena, leone, cervo, furetto e il più grande deposito di ossa di ippopotami in Europa. In prossimità del suo ingresso naturale sono state rinvenute ceramiche che indicano la presenza umana.

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La grotta di Katafugi a 300 m. a ovest della grotta di Alepotripa, si trova a un’altezza di 25 m. dal mare. Ιl muro con le feritoie al suo ingresso, mostra che durante gli anni del dominio ottomano la grotta fu utilizzata dagli abitanti come rifugio, a causa delle incursioni dei pirati che avvenivano nella zona.

La visita alle grotte è un’occasione ideale per tornare indietro nel tempo, al periodo neolitico. Il percorso turistico è di 1.500 metri, di cui i primi 1.200 lacustre e il loro giro dura circa 25 minuti. L’acqua all’interno è salmastra e di elevata durezza. La sua temperatura è di circa 14°C, mentre quella dell’aria varia da 16 a 19°C. La visita è effettuata con piccole barche. L’ingresso naturale della grotta ha un diametro di solo mezzo metro e si trova molto vicino alla superficie del mare. Nel passato la grotta aveva altri ingressi, che vennero gradualmente chiusi.

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