Quando nel 1894 fu deciso di far rivivere i giochi olimpici, iniziarono i preparativi affinché i primi giochi olimpici moderni (1896) potessero essere tenuti ad Atene. Una delle gare era la maratona, uno sport che non era mai stato organizzato prima. La proposta era stata fatta dal francese Michel Bréal, che si era ispirato all’impresa del messaggero Fidippide, che aveva percorso la distanza dalla città di Maratona ad Atene per annunciare la vittoria degli ateniesi nella battaglia di Maratona.
I greci erano entusiasti del nuovo sport e decisero di organizzare gare preliminari per gli atleti greci che volevano parteciparci. La maratona doveva svolgersi il 29 marzo (secondo il calendario giuliano allora in uso in Grecia), ed era molto attesa da tutti. Nella gara, parteciparono tredici corridori dalla Grecia e quattro atleti di altre nazioni. Tra questi, Spyros Louis, che lavorava come portatore d’acqua, nato nel 1872 a Maroussi, un villaggio all’epoca, vicino ad Atene. Durante il servizio militare si distinse per la sua capacità di correre “più veloce di un cavallo”. Spyros Louis corse alle Olimpiadi per gli occhi della bella Eleni, una cittadina del suo villaggio la quale in effetti sposò.
Spyros Louis è stato il primo ad entrare nello stadio, dove è stato accolto dall’erede al trono Costantino e dal principe Giorgio e gli hanno offerto vino, latte, birra, uova di Pasqua, succo d’arancia e altri regali. Molti gli promisero gioielli e servizi dal barbiere per sempre. La leggenda narra che re Giorgio chiese a Spyros Louis quale regalo avrebbe voluto offrirgli, e lui rispose: “Un asino per aiutarmi a portare l’acqua”. Secondo un’altra versione, lui stesso affermò di aver rifiutato un cavallo o un carro come regalo.
Ha corso la maratona dei 40 km in 2 ore, 58 minuti e 50 secondi, all’età di 24 anni.
Dopo le Olimpiadi è tornato al suo villaggio, non ha partecipato a nessun’altra gara ed a condotto una vita semplice, lavorando come agricoltore e poi come poliziotto locale nonostante la sua fama, le promesse e i regali; gli bastava il fatto che fosse riuscito a sposare la sua amata Eleni. Fu persino portato in prigione, ingiustamente condannato per falso, ma il pubblico continuò a sostenerlo. Presto, la giustizia ha riconosciuto il suo errore e lo ha rilasciato.
Spyros Louis, un uomo semplice, senza educazione particolare, che indossava sempre il costume nazionale greco, divenne una leggenda. Molti scrittori gli dedicarono poesie e inni e la stampa lo definì un eroe. Oggi il suo nome è rimasto un’espressione proverbiale, che mostra la vitalità di questo mito. La frase ‘’sparito come Louis’’ usata in Grecia fino ai nostri giorni si riferisce alle persone che corrono velocemente.
Spyros Louis fu invitato ai Giochi Olimpici di Berlino del 1936 come rappresentante ufficiale della Grecia, portando il simbolo olimpico del suo paese, il kotinos, una corona di ulivi selvatici. Questa fu la sua ultima apparizione pubblica. Morì nel 1940, lasciando dietro di sé una forte leggenda che superò la sua fama dell’eroe vivente.
La coppa
Il 18 aprile 2012, la Fondazione Stavros Niarchos (SNF) ha annunciato di aver acquistato all’asta la Coppa d’Argento, ispirata e disegnata da Michel Bréal, per il Primo Campione di Maratona, il greco Spyros Louis, che gli fu assegnata durante i primi Giochi Olimpici Moderni di Atene nel 1896. La SNF ha acquisito la Coppa d’Argento ad un’asta tenuta da Christie’s, essendo stata messa in vendita per la prima volta dal nipote del maratoneta. La decisione della SNF di partecipare all’asta è stata motivata dal significato storico della Coppa sia come artefatto olimpico che nazionale. L’acquisizione della Coppa è stata accompagnata dall’impegno immediato della Fondazione di renderla accessibile al grande pubblico e di condividerla con tutti, esponendola in modo permanente al Centro Culturale della Fondazione Stavros Niarchos (SNFCC).
La coppa di Spyros Louis (video)
Un cortometraggio sulla storia dei Giochi Olimpici di Atene del 1896, la vittoria di Spyros Louis nella maratona e la Coppa d’Argento di Michael Bréal, che è stato assegnato al vincitore (Fonte: Stavros Niarchos Foundation)
Foto di copertina: Spyros Louis e la coppa-Museo Olimpico di Losanna. Fonte: Fondazione Stavros Niarchos
Fonti
Da rileggere su Punto Grecia
- Lo scifo di Spyros Louis torna in Grecia
- Il nuovo Museo Olimpico di Atene | Una meta sportiva, culturale e turistica della capitale greca
Pelagia Kotsoni