Il commissario europeo per gli affari marittimi, Maria Damanaki, insieme al commissario europeo per le politiche regionali, Johannes Hahn, hanno lanciato il 18 giugno a Bruxelles la strategia della macroregione adriatico-ionica. I temi sotto i riflettori: crescita ‘blu’, trasporti via terra e via mare, interconnessioni sul fronte energetico, protezione dell’ambiente e turismo sostenibile. Per l’Unione europea, si tratta della prima strategia macroregionale dell’Unione europea che mette su un piano di parità tutti gli otto Paesi partecipanti, fra Stati membri (Italia, Grecia, Croazia e Slovenia) e Paesi terzi (Albania, Bosnia Erzegovina, Montenegro e Serbia). Secondo la roadmap annunciata, la Commissione europea dovrebbe presentare agli Stati membri il pacchetto al Consiglio affari generali del 24 giugno, a fine presidenza greca, prima dell’adozione prevista sotto la presidenza italiana in autunno. “Le sfide marittime che affrontiamo nella Regione adriatico-ionica non riguardano un solo Paese ed dobbiamo affrontarle in modo unito e coerente”, ha osservato Maria Damanaki nel presentare l’azione, mentre Hahn ha sottolineato come “la cooperazione tra Paesi Ue e non Ue vicini, può svolgere un ruolo importante nell’aiutare l’integrazione dei Balcani occidentali nell’Ue”.