Si tratta di un’iniziativa del Comune di Atene intitolata “Il bambino, la città e i monumenti » nella quale sono coinvolti 20 asili infantili e scuole elementari che conoscono la storia delle sculture pubbliche e il significato che hanno per il loro quartiere. I bambini si informano sulla procedura della costruzione di una scultura e del suo restauro nel caso di vandalismo. L’ obiettivo del programma è l’istruzione estetica allo scopo di proteggere lo spazio pubblico e la consapevolezza che la città è un bene comune.

L’idea appartiene al sindaco di Atene, Giorgios Kaminis in seguito agli incidenti infelici di furti del maggio scorso quando sono stati rubati busti di bronzo dal cortile del Centro Culturale del Comune. « I vandalismi sono diventati parte della nostra quotidianità e evidenziano il senso di stallo e frustrazione. Di solito sono provocati da giovani. L’amore per le opere di arte e la cura di esse in modo pratico saranno lo scudo migliore per le sculture e i monumenti. Si tratta di un programma con degli strumenti già pronti, potrebbe essere realizzato in altre parti della Grecia e avere un effetto positivo in tutto il paese ». Per la realizzazione del programma collaborano esperti dal Comune, dal Ministero dell’Istruzione, dal WWF, dall’Università di Egeo e dall’Istituto Culturale del Gruppo del Banco di Pireo.

AGALMATA ESOTERIKI

I bambini « adottano » una scultura del loro quartiere e una del centro di Atene. Gli insegnanti che sono approvigionati di una bibliografia relativa e un tablet parleranno della storia delle sculture e gli studenti produranno storie digitali che saranno presentate al « Giorno delle Sculture » il 9 aprile. Secondo Popi Diamantakou, la Presidente di Technopolis del Comune di Atene : « Desideriamo che i bambini siano gli ” anfitrioni ”della città . Forse l’anno prosimmo continueremo con studenti di classi più avanzate e ci concentreremo sul tema di graffitti ».

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