Abito di Kyra Frosyni 19o sec. Abito del capo Vassos Mavrovouniotis, 19o sec.
L’emblematica mostra, che rende omaggio all’abbigliamento tradizionale intitolata “Veste dell’Anima” viene presentata al Museo dell’Acropoli dal 20 dicembre 2022 al 26 marzo 2023 su iniziativa della Fondazione Marianna V. Vardinogianni e in collaborazione con il Museo Storico Nazionale. La mostra è sotto gli auspici della Presidente della Repubblica Katerina Sakellaropoulou.
Nella Sala delle Esposizioni Periodiche del museo saranno ospitate fotografie di 70 abiti e divise del secolo scorso con un’arte speciale custodita dall’amore e dalla passione delle persone, in particolare del Museo Storico Nazionale ma anche di altri musei del paese.
Abito del Re Ottone 19o sec
Il Segretario Generale del Museo Storico Nazionale, Ioannis Mazarakis – Ainian, è stato colui che, con orizzonti di pensiero aperti, ha affidato i costumi autentici della collezione del Museo a due artisti, il fotografo Vangelis Kyris e l’esponente dell’arte del ricamo Anatoly Georgiev, per presentarli in modo artistico, indossati da gente d’oggi. ”L’epicentro della mostra è il costume tradizionale greco. Semplice o piú elaborato, quotidiano o festivo, con ricami e decorazioni d’oro, non è un semplice indumento. È un complesso ritratto semiotico dell’uomo che lo indossa: ogni colore, ogni elemento decorativo, anche il tipo di tessuti e la loro alternanza comportano un simbolismo, evidente nella comunità del tempo, enigmatico e seducente per noi discendenti’’ ha riferito nel saluto all’inaugurazione della mostra, la Presidente della Repubblica Katerina Sakellaropoulou.
Costume dallisola di Nissyros 19o sec
Gli artisti hanno amalgamato creativamente la fotografia col tessuto e, ricamando i dettagli dei capi, hanno creato una nuova arte con opere eccezionali da presentare in una mostra per il pubblico al Museo Storico Nazionale in occasione del 200° anniversario della Rivoluzione greca del 1821. Tuttavia, per causa della pandemia ciò non è stato possibile e, in occasione del 100° anniversario del disastro dell’Asia Minore nel 2022, la mostra è attualmente in fase di realizzazione nella sua forma completa, in quanto comprende anche abiti provenienti dall’Asia Minore.
Il Direttore Generale del Museo dell’Acropoli, Professor Nikos Stampolidis, ha fatto riferimento alle divise maschili e femminili che contraddistinguono ogni luogo e ai costumi indossati dai personaggi storici. Capi – poesie delle mani di persone dell’arte tessile, autentiche e senza tempo, che dialogano con i corpi delle persone di oggi, che le indossavano per essere fotografate e catturate magicamente dalla mano dell’artista fotografo.
Abito di Rosa Botsari corte della regina Amalia 19o sec
La mostra si compone di cinque sezioni principali: abiti appartenuti a personaggi storici, costumi locali della Grecia metropolitana, della Grecia insulare e di Creta, di Cipro e delle “patrie perdute”. Divise e abiti legati agli eroi della rivoluzione del 1821, a personaggi famosi e anonimi del XVIII e XIX secolo.
Solo alcune delle opere presentate in questa mostra hanno visto la luce l’anno scorso e quest’anno in mostre di artisti a Kalamata, Hydra, Syros, Cipro, Corea (Seoul) e Creta, con un’enfasi ogni volta sull’abbigliamento della loro area di presentazione. Tuttavia, la grande presentazione complessiva è ospitata oggi al Museo dell’Acropoli e deve la sua realizzazione alla Fondazione Marianna V. Vardinogianni, al Museo Storico Nazionale e al Museo Storico di Creta per i costumi cretesi.
Abito di Zakynthos 18o sec.
Ammireremo due distinte creazioni che sottilmente rimandano all’antichità come piccolo omaggio ai musei presentati: la prima opera si riferisce all’abito della celebre Dama di Auxerre, che è esposta al Museo del Louvre di Parigi e viene paragonata a sculture proto-arcaice come la Figlia di Eleftherna a Creta.
Allo stesso modo è stato ricamato un campionario da dettagli decorativi della Kore arcaicha del Museo dell’Acropoli, tratti dal bianco del marmo, piccolo rimando a un passato che esalta la comunità della bellezza del vestito.
Abito di Dimitrios Mavromichalis aiutante di campo del Re Ottone 19o sec.
Si rende omaggio all’abbigliamento tradizionale greco ha sottolineato la Ministra della Cultura e dello Sport Lina Mendoni, aggiungendo che la storia dell’abbigliamento nel tempo, presuppone nel migliore dei modi lo sviluppo storico, culturale, estetico, economico delle nostre società. Dimostra l’influenza o l’ispirazione di un’epoca su un’altra e testimonia l’arte e la tecnica di ogni epoca in modo diretto, familiare, quotidiano.
Abito di Corfú 19o sec.
Fonti testo
• https://www.theacropolismuseum.gr/periodikes-ektheseis/endyma-psyhis
• https://www.facebook.com/watch/?v=810626632935537 Εθνικό Ιστορικό Μουσείο – National Historical Museum
• https://www.presidency.gr/chairetismos-tis-proedroy-tis-dimokratias-katerinas-sakellaropoyloy-sta-egkainia-tis-ekthesis-endyma-psychis/
Fonte immagini
- https://www.theacropolismuseum.gr Vangelis Kyris – Anatoli Georgie
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P.K.